svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche [...] che più di tutte fa risalire al suo essere svizzera? [R] «La mia svizzeritudine si riconosce soprattutto nella mia costanza e nella mia disciplina. L’avere sempre degli obiettivi davanti agli occhi e nell’essere in competizione con me stessa ...
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lista rosa
loc. s.le f. In una competizione elettorale che prevede una percentuale di candidature riservata alle donne, elenco delle candidate. ◆ «all’assemblea – precisa [Christian] Tommasini – saranno [...] per i vari incarichi. […] ci sarebbe anche una «lista rosa», di cui fa parte un membro della segreteria di [Claudio] Petruccioli. (Costanza Rizzacasa d’Orsogna, Stampa, 10 settembre 2006, p. 3, Interno).
Composto dal s. f. lista e dall’agg. rosa.
Già ...
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tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, [...] con l’aggiunta di un acido debole (per es., acido borico): in tal modo uno stesso bagno può venire usato più volte senza che la sua alcalinità si alteri sensibilmente, e si può contare perciò su una certa costanza di risultati. ◆ Dim. tamponcino. ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] rivelò di essere uno degli autori del libro; Vedi oggimai se tu mi puoi far lieto, Revelando a la mia buona Costanza Come m’hai visto (Dante); il telescopio rivela all’occhio umano le stelle più lontane. Nel rifl., manifestarsi, farsi conoscere nella ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] l., ragazza l. (con senso peggiorativo, donna l., frivola, di comportamento poco serio); Ché nel mondo mutabile e leggiero Costanza è spesso il varïar pensiero (T. Tasso); estens., cervello l., testolina l., ecc. A cuor l., con spensieratezza, senza ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi [...] interpretazione, redatte in un alfabeto di origine etrusca, trovate nelle zone dell’alto corso dell’Adige e del lago di Costanza. 2. a. In geografia fisica, Alpi Retiche, sezione delle Alpi Centrali limitata a sud dalla Valtellina e culminante a est ...
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mutabile
mutàbile agg. e s. f. [dal lat. mutabĭlis]. – 1. agg. Che può mutare, che può essere mutato: una quantità non m.; anche, soggetto a cambiamento: la nostra sorte è mutabile; quindi instabile, [...] incostante (più com., in questo senso, mutevole): Ché nel mondo m. e leggiero Costanza è spesso il variar pensiero (T. Tasso). 2. Come s. f. (sottint. grandezza), indica, in statistica e nel calcolo delle probabilità, un carattere capace di assumere ...
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lena
léna s. f. [der. dell’ant. alenare «anelare», da cui anche l’ant. alena; cfr. fr. haleine]. – 1. Respiro, fiato, spec. in quanto si accelera o si rallenta nella fatica, nella corsa e sim.: come [...] Se core e l. a sospirar m’avanza (Leopardi); prendere, riprendere l.; gli mancò la l. per continuare; di l., con forza e costanza, e anche con ritmo veloce: lavorare di l., di buona l., di gran l.; analogam., proseguire con nuova l., con maggior l ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona [...] (Dante), Costanza, figlia di Manfredi e madre di Federico re di Sicilia e di Iacopo re d’Aragona. Nell’uso, è parola di tono solenne (l’augusta g., parlando per es. d’una regina), oppure scherz. (la mia g. non me lo permette). Anche con uso ...
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tenacia
tenàcia s. f. [dal lat. arc. tenacia (class. tenacĭtas)] (pl., raro, -cie). – La caratteristica, la qualità di essere tenace; raro in senso proprio (più com. tenacità), è più frequente nel senso [...] fig., per indicare con tono di lode la costanza nei propositi e nell’azione: studiare, lavorare, combattere con t.; il successo si deve alla t. dei promotori dell’impresa; t. nel lavoro, nello studio; l’energica t., l’incrollabile perseveranza che ci ...
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Figlia (n. forse 318 - m. 354) di Costantino il Grande, sposò (335) il cugino Annibaliano e ottenne il titolo di Augusta; dopo la uccisione di lui (337) sposò Gallo, creato Cesare da Costanzo II (351), con cui andò ad Antiochia. Tornando in...
(romeno Constanţa) Città della Romania (304.279 ab. nel 2007), nella Dobrugia, capoluogo del distretto omonimo ( Constanţa), situata su una penisoletta che si protende nel Mar Nero. L’intenso sviluppo dell’industria (raffinerie, cantieri navali,...