superconduzione
superconduzióne s. f. [comp. di super- e conduzione]. – In fisica, particolare tipo di conduzione elettrica presentato da alcuni elementi metallici, alcuni composti e leghe, una volta [...] ha praticamente carattere permanente, cioè si manifesta pressoché costante in intensità, anche al cessare della causa che prossime alla temperatura ambiente) in particolari materiali ceramici (per i quali si parla di s. ad alta temperatura), aprendo ...
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circonferenza
circonferènza s. f. [dal lat. circumferentia, der. di circumferre «portare intorno», calco del gr. περιϕέρεια: v. periferia]. – 1. a. Curva piana, luogo dei punti equidistanti da un punto [...] superficie piana, o cerchio, da essa racchiusa; la distanza costante dal centro a un punto qualsiasi della circonferenza si chiama raggio superficie (superficie di fondo) tangente al fondo dei vani tra i denti. c. Nel linguaggio com., è termine d’uso ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] un altro (come, per es., tra le due prime sillabe di fa-ì-na). Le sillabe che terminano in vocale si chiamano aperte o libere (per regola di prudenza, la quale viene meno quando si abbia uno iato costante (per es., in ma-estro, pa-ura, sci-are), ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] un altro (come, per es., tra le due prime sillabe di fa-ì-na). Le sillabe che terminano in vocale si chiamano aperte o libere (per regola di prudenza, la quale viene meno quando si abbia uno iato costante (per es., in ma-estro, pa-ura, sci-are), ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] altrui (per es., quando il creditore rivendica in giudizio i diritti patrimoniali del proprio debitore, se questi è inerte) un numero in una espressione algebrica, o una variabile con una costante in una formula logica. b. In algebra, metodo di s., ...
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galleggiante2
galleggiante2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Genericamente, qualsiasi corpo che galleggia, sia fissato al fondo, come boe, gavitelli e sim. (g. fissi), sia mobile, come [...] i varî tipi di imbarcazioni e bastimenti. In senso stretto, costruzione adibita ai servizî attinenti alla navigazione marittima e , usato per mantenere l’amo con l’esca a profondità costante. 3. Nelle applicazioni tecniche, corpo cavo, metallico o di ...
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canchero
cànchero s. m. – Variante pop. di cancro2, usata più spesso nel sign. estens. e fig. di malanno, guaio in genere: non è persona che non abbia i suoi c.; e spec. come imprecazione: gli venisse [...] o, isolato, come esclamazione: canchero! Anche, preoccupazione costante, idea fissa e tormentosa: coloro che hanno quel gusto fig., persona noiosa, che dà gran fastidio: ci è sempre tra i piedi, quel c.; meno com., di persona malaticcia o buona a ...
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lintearia
linteària s. f. [der. di linteo]. – In matematica, linea piana, che corrisponde al profilo assunto da una tela perfettamente flessibile di forma rettangolare fissata orizzontalmente lungo due [...] lati opposti e caricata di un fluido pesante; per i suoi punti è costante il prodotto del raggio di curvatura per la distanza da una retta fissa orizzontale. ...
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refolo
rèfolo (non com. rìfolo) s. m. [affine a folata]. – 1. Improvviso soffio di vento, intermittente ma di direzione costante: la vela fu investita da un r. di bora; un r. fiacco di vento faceva oscillare [...] i rami del fico carichi di foglie (Dacia Maraini). 2. Sinon. di garofalo, corrente a vortice dello stretto di Messina. ...
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andamento
andaménto s. m. [der. di andare]. – 1. ant. Andata, cammino; anche il luogo per dove si passa, via, sentiero e sim. 2. non com. L’atto, e più spesso il modo di andare, di muoversi, quindi andatura, [...] pertanto concluso, che si lasciassero entrare i nuovi signori, e che si vigilassero i loro a. (Machiavelli). b. Più di altre grandezze da cui essa dipenda (specificando, a. costante, crescente, decrescente, periodico, alternato, sinusoidale, ecc.). ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...