Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., [...] in atto intrecciandosi l’una con l’altra come, appunto, s’intrecciano nel processo drammatico i moti spirituali. 2. Per estens., con sign. generico, motivo o aspetto costante, tema, concetto e sim. che si ripete o ricorre con frequenza, e talora con ...
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certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] gente. b. Tale: un c. signore; una c. Rosina; con i nomi proprî di persona o cognomi, spec. se in funzione di apposizione, quantità variabile di monete estere corrispondente a una quantità costante, sottintesa, di monete nazionali (è tipico dell’ ...
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lemniscata
s. f. [dall’agg. lemniscato]. – 1. In matematica, l. di Bernoulli ‹bernui̯ì› (o anche, assol., lemniscata), quartica razionale con un punto doppio nodale, definita anche come il luogo dei [...] punti di un piano per i quali, assegnati due punti fissi, il prodotto delle distanze dai punti fissi è costante, e precisamente uguale al quadrato della semidistanza dei due punti; l. di Eudosso (detta anche ippopeda), quartica sghemba di prima ...
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magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione [...] un ciclo d’isteresi molto stretto, mentre per i magneti permanenti vengono impiegati materiali m. duri, , permeabilità massima relativamente piccola e un ciclo d’isteresi piuttosto ampio; costante m. di un materiale, sinon. di permeabilità m. (v. ...
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drenaggio di cervelli
loc. s.le m. Capacità di attrazione esercitata nei confronti di studiosi e intellettuali da parte di uno stato che offre loro migliori opportunità di lavoro e retribuzioni più elevate. [...] ◆ Senza il costante drenaggio di cervelli dalle migliori università straniere la Silicon Valley non sarebbe divenuta perdita che le emigrazioni di fatto significano per i paesi di partenza: i centomila informatici dell’India assorbiti ogni anno dall ...
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chavismo
s. m. Movimento di sostegno alla strategia politica di Hugo Chávez, presidente del Venezuela. ◆ Se la giostra vociante del chavismo vi pare surreale, date un’occhiata all’universo parallelo [...] della destra venezuelana, nebulosa in costante lite con se stessa, tenuta insieme solo dall’odio per Hugo nei supermercati, mancano latte, uova, pollo e zucchero, e i prezzi subiscono brusche oscillazioni dovute alle consegne irregolari e agli ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] ciascuno dei componenti di un miscuglio di gas, a temperatura costante, tra cui non avvengano reazioni chimiche: è la stessa pressione di acqua dall’esterno: concorre a determinare i movimenti ascendenti della linfa soprattutto all’inizio della ...
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retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in [...] di piano racchiusa da due semirette perpendicolari uscenti da uno stesso punto (vertice); prisma r. (o prisma ortogonale), prisma i cui spigoli sono perpendicolari ai piani delle due basi; piramide r., piramide la cui base si può circoscrivere a un ...
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presumere
preṡùmere (ant. preṡùmmere, proṡùmere) v. tr. [dal lat. praesumĕre «supporre, congetturare», comp. di prae- «pre-» e sumĕre «prendere»] (coniug. come assumere). – 1. Ritenere in base ad argomentazioni [...] e agg. presunto (v.). 2. Pretendere qualche cosa oltre i limiti consentiti dalla propria capacità, dalla convenienza e sim.: di poter fare tutto da sé; anche per indicare una qualità costante: non mi è simpatico: è una persona che presume troppo di ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà [...] la menopausa; giorni c., nella meteorologia antica, i giorni in cui si prevedono perturbazioni atmosferiche particolarmente intense cominciare a mantenersi una reazione a catena a livello costante. b. Nella scienza delle costruzioni, carico c., il ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...