parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] punto comune, o di due curve, superfici, ecc., che conservano distanza costante in ogni loro punto: due linee p. fra loro; curve p personaggi romani e greci. Nella critica testuale, luoghi p., i passi che nelle opere di uno stesso autore o anche di ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] , dal significato, più specifico e costante, e altre scuole usano i due termini nel rapporto opposto. In vanità della storia umana che l’aveva colto poco prima in cortile, lo riprese (I. Calvino). 5. Usi estens. e fig., che si sviluppano dalla prec. ...
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paramento
paraménto s. m. [der. di parare; nei sign. tecnici del n. 2, dal fr. parement]. – 1. a. P. sacri (o assol. paramenti), le vesti e le insegne indossate dai ministri del culto nelle celebrazioni [...] di dame e cavalieri, i drappi funebri, e talora persino i drappi di cui si coprivano i palafreni. 2. a. Nelle costruzioni civili, ognuna delle superfici laterali di una struttura muraria; nel caso dei comuni muri a spessore costante, ognuna delle due ...
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invariabile
invariàbile agg. [comp. di in-2 e variabile]. – Non variabile, non soggetto a variazione: norme, leggi i.; quindi anche costante: mantenere i. la temperatura di un ambiente; persona di carattere, [...] esiste la declinazione, del caso: gli aggettivi «pari» e «dispari» sono i.; il sostantivo «boia» è i. al plurale; in latino, sono i. gli aggettivi «frugi» e «nequam». Parti i. (o indeclinabili) del discorso, quelle che non hanno flessione, e cioè l ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] susseguite le varie ere geologiche, caratterizzate dalla costante deriva dei continenti, associata al continuo la superficie, per lo più piana e orizzontale, su cui si posano i piedi camminando (può essere perciò il piano stradale, il pavimento d’ ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] Nella filosofia rosminiana, s. fondamentale, coscienza uniforme e costante che l’io ha di sé e del suo . del popolo, del s. di tutti; nascondere, esprimere, manifestare, esagerare i proprî s.; lotta, tumulto di s. opposti; agire, far leva sui s ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] alle condizioni atmosferiche, al clima di una regione: clima a t. costante, incostante; aumento, abbassamento della t.; sbalzi di t.; t. alta dell’altezza, e sulla quale hanno anche effetto i continui movimenti verticali delle masse d’aria dell’ ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità [...] distribuiti su tutta la superficie della terra e su tutti i mari, il cui corpo, nella deambulazione, è sostenuto sempre voluminose e, per svilupparsi, hanno bisogno di una temperatura costante ed elevata, che viene data dalla cova. Se ne conoscono ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] quello sportivo, azione di difesa contro il nemico o l’avversario: i reiterati attacchi nemici sono stati respinti dall’eroica r. delle nostre truppe con riferimento a un conduttore omogeneo di sezione costante, essa risulta uguale al rapporto tra la ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, [...] costante: quello imperio maraviglioso ... ottenuto colla nostra i., amplificato con nostre armi latine (L. B. Alberti); l’i. dell’uomo supera gli ostacoli della natura; l’ammirevole i esercizio di cave e miniere); i. di trasformazione, quelle dirette ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...