inconsueto
inconsüèto agg. [dal lat. inconsuetus, comp. di in-2 e consuetus «consueto»]. – Che esce dalla consuetudine, dall’uso normale e costante; è in genere sinon. di insolito (che è parola più pop.): [...] spettacolo i.; a un’ ora i.; lo accolse con i. entusiasmo. Letter., di cosa o anche di persona che non sia stata già conosciuta o sperimentata: uno esercito veterano, quando con inimici i. debbe affrontarsi (Machiavelli). ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che [...] vederci diversità, metterle sullo stesso piano; in locuz. impersonali: tra i due (o tra le due offerte e sim.) c’è una (o ragione) di una progressione aritmetica, la quantità (costante) per cui differiscono due termini consecutivi. b. In fisica ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] ’agilità, la freschezza giovanile; m. durante la corsa una velocità costante; le truppe incaricate di m. l’ordine; m. il contatto dalla moglie). Rifl.: non ha di che mantenersi, non ha i mezzi necessarî o sufficienti per vivere. b. Con riferimento a ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] in economia, rendita d. (o ricardiana), quella di cui godono i proprietarî dei terreni più fertili (o più vicini ai mercati di sbocco di rotazione delle ruote motrici in curva, mentre resta costante la velocità di rotazione dell’asse motore; d. ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] mantenere un apparecchio, una sostanza, ecc., a temperatura costante. In economia, l’aggettivo è spesso usato con proprio del metallo: stato m., insieme delle proprietà che caratterizzano i metalli. Legame m., particolare tipo di legame chimico che si ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] talvolta sostituito alla c, per esprimerne il suono velare davanti a e o i (per es. ke = che); ma successivamente non è stato più altre scienze, k (o K) indica tradizionalmente una costante. In biochimica, vitamina K (dal ted. Koagulationsvitamin), ...
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rifornimento
riforniménto s. m. [der. di rifornire]. – 1. a. Il rifornire, l’attività o il complesso di operazioni intese a rifornire o a rifornirsi: provvedere al r. di una città; ostacolare il r. delle [...] le varie operazioni di caricamento a bordo di tutti i materiali, consumabili e non consumabili, necessarî per il gas nel cavo pleurico per compensare quello riassorbito e mantenere costante il grado di collasso polmonare. c. Per traslato, nome ...
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incostante
(ant. inconstante) agg. [dal lat. inconstans -antis]. – Non costante, mutevole, instabile, soggetto a frequenti variazioni: vento i.; tempo, stagione incostante. Riferito a persona: essere [...] negli affetti, nei propositi; un atleta dal rendimento i.; il suo umore è i.; usato assol., di persona volubile nei sentimenti o non ferma nella propria volontà: i giovani sono spesso i.; è una donna incostante. ◆ Avv. incostanteménte, senza costanza ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] ., di chi si muove a scatti, o di chi agisce a volontà d’altri; più com. le locuz. muovere, tenere, reggere, manovrare i f., di una situazione, di un’impresa e sim., esserne l’arbitro, l’ispiratore o conduttore occulto. Nei fagiolini, sono detti fili ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] y di varie lingue slave (comprese le traslitterazioni scientifiche dal russo) rappresenta la cosiddetta «i dura», la cui caratteristica costante (suoni esso ï o i) è quella di non palatalizzare la consonante che lo precede; viceversa in alcune lingue ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...