distorsione
distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio -onis, class. distortio -onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione [...] armoniche di esso. Nelle telecomunicazioni, tipo di attenuazione non costante lungo tutta la banda di frequenza (d. d’ a cuscino e d. a barile, tipi di aberrazione per i quali l’ingrandimento prodotto da un sistema ottico rispettivamente aumenta o ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] paura persino della sua o., di chi si spaventa per nulla o vive in costante timore e sospetto; è, pare l’o. di sé stesso, di chi è più intenzionalmente, che passi inosservato, che la sua opera o i suoi meriti non siano conosciuti, e sim. (ma anche di ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] vero, descrive l’eclittica con velocità angolare costante, ritornandovi insieme al Sole vero, e S sabato senza s., detto popolare, nato dall’osservazione o credenza che sono rari i giorni di sabato in cui il sole non si mostri almeno per breve tempo ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente [...] i. chirurgica, fase dell’intervento operatorio nella quale si produce una soluzione di continuità nei tessuti per poter procedere alle fasi successive. b. Con uso fig., nella metrica classica, pausa (cesura) che cade in un determinato punto, costante ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] lui (anche con la forza): la battaglia fu dura, ma alla fine i nostri ebbero r. dei nemici; con la sua robustezza e agilità, ebbe esprimente la differenza e, rispettivamente, il rapporto costante tra ciascun termine e il precedente. Appartengono ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] XI, 4) o Dio stesso, detto l’etterno valore (Purg. XV, 72; Par. I, 107 e XXIX, 143), lo primo e ineffabile Valore (Par. X, 3). Sempre del valore dei mezzi di produzione impiegati (capitale costante), del valore della forza lavoro (capitale variabile) ...
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incoerente
incoerènte agg. [dal lat. tardo incohaerens -entis, comp. di in-2 e cohaerens -entis «coerente»]. – 1. Che manca di coerenza, di coesione: materiale i.; terreno i.; roccia i., roccia sedimentaria [...] per qualificare grandezze ondulatorie (ma anche radiazioni e sorgenti di radiazioni) che non siano in relazione costante di fase tra loro: onde i., sorgenti i.; o per indicare che alcune unità di misura non sono definite in base alle unità primitive ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] campo di corrente fluida, se la rotazione della corrente è costante in tutti i punti interni a un cilindro, e nulla al di fuori aria calda dai bassi strati atmosferici, surriscaldati, verso l’alto: i vortici, di pochi metri di diametro e alti da 200 a ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo [...] regressive, alcune alterazioni tessutali in cui predominano i fenomeni di ipertrofia, di iperplasia e di infiltrazione o periodica) costante, in modo che, alla fine del periodo del prestito, si estinguano simultaneamente il debito e i suoi interessi ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] cui qualche cosa è destinata o diretta: sta preparando la cena per i figli; c’è una lettera, un telegramma, un’e-mail per per cento). Con ripetizione del nome, per indicare una successione costante: mese per mese, ogni mese; ho letto pagina per ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...