organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] carbonica) e derivati (carbonati), e, in genere, i cianuri, i cianati e i tiocianati. 2. agg. Che concerne gli organi degli Marx, il rapporto, espresso in valore, tra il capitale costante e il capitale variabile, in quanto è determinato dal rapporto ...
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inseguimento
inseguiménto s. m. [der. di inseguire]. – 1. L’azione di inseguire, corsa con cui s’insegue: l’i. di un ladro; l’i. della lepre da parte dei cani; l’i. del nemico in ritirata; darsi, gettarsi, [...] d’i. (detta anche curva di fuga), la traiettoria descritta da un punto M che si muove con velocità scalare costante « lepre» P). b. Nella tecnica dei servosistemi, dispositivi ad i., dispositivi il cui funzionamento è asservito al movimento di un ...
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saturazione
saturazióne s. f. [dal lat. tardo saturatio -onis «saziamento», der. di saturare: v. saturare]. – 1. Processo attraverso cui una determinata proprietà di un corpo, un sistema, una sostanza, [...] valore massimo, detto corrente di s., si mantiene costante al variare della tensione applicata da cui dipende: di purezza, ossia il loro non essere mescolati alla luce bianca che ne attenua i toni (per cui, per es., il rosa non è che un rosso poco ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] che ci si propone di raggiungere e di realizzare: l’o. costante dei miei desiderî è la serenità; avere per o. la scoperta e più com., ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo: la luce permette di distinguere i varî o.; non conosco l’uso di questo ...
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feroce
feróce agg. [dal lat. ferox -ocis, der. di ferus «fiero, crudele»]. – 1. a. Disumano, crudele, che gode nel fare male fisicamente o anche spiritualmente ad altri: uomo, tiranno, nemico f.; iperb. [...] scherzo f.; dolore f.; critica feroce. Anche nel sign. proprio (ant.): i’ ho veduto tutto ’l verno prima Lo prun mostrarsi rigido e f. riferimento all’Alfieri); coraggioso, impavido: Né valse esser costante né feroce (Dante). ◆ Avv. feroceménte, con ...
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strozzamento
strozzaménto s. m. [der. di strozzare]. – L’atto, l’effetto dello strozzare, dello strozzarsi o di venire strozzato, in senso proprio: il bambino ha ingoiato un bottone rischiando lo s.; [...] punto di vista termodinamico è irreversibile e a entalpia costante, è sfruttato nella regolazione della potenza di molte del fluido stesso. b. In tecnologia, organi di s., i dispositivi impiegati per la misura della portata di una corrente fluida in ...
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dettame
s. m. [dal lat. mediev. dictamen, der. di dictare «dettare»]. – Precetto, norma costante e autorevole; usato per lo più al plur.: i d. della scienza, della fede; operare secondo i d. della ragione, [...] della coscienza; con uso estens., seguire i d. della moda, i consigli, i suggerimenti. ...
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stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: [...] i raggi di un poligono regolare (perciò detto anche radiale). b. Torchio s. (o a stella), torchio in uso dalla fine del Quattrocento per eseguire la stampa calcografica a mano mediante un movimento rotatorio, lento e costante (per i corpi stellati ...
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isobaro
iṡòbaro agg. [comp. di iso- e -baro (v. baro-)]. – 1. In termodinamica, trasformazione i. (o isobarica), quella che avviene a pressione costante, e curva, superficie i. (o isobarica), la curva [...] o la superficie che la rappresentano graficamente. 2. In meteorologia, linee i. (o linee isobariche o più spesso isobare s. f.), le linee che uniscono punti a quota prefissata in cui a un dato istante la pressione atmosferica ha lo stesso valore. 3. ...
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rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito [...] ., secondo gli intervalli delle rate (periodo della r.); r. costante e r. variabile, a seconda che le rate siano di valore bilancio che si propone di imputare a ogni periodo di gestione i frutti che si maturano durante il suo corso. g. Nel linguaggio ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...