organizzare
1. MAPPA ORGANIZZARE significa dare a qualcosa una struttura ordinata e coerente, collegando tra loro i vari elementi in modo che possano operare insieme per raggiungere uno scopo (o. un [...] un’insurrezione). 3. Il termine è usato anche in senso astratto, con il significato di dare una un insieme compatto (organizziamoci meglio se vogliamo che il lavoro dia buoni anche voler dire sistemare le proprie cose perché siano più ordinate o più ...
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sano
1. MAPPA L’aggettivo SANO si usa per descrivere una persona o un animale che è in buone condizioni di salute, cioè non ha malattie, disturbi o malfunzionamenti degli organi e apparati del corpo [...] (sono tutti sani in famiglia; una gioventù sana e forte; corpo che è in buone condizioni e Si può riferire anche a cose, e in quel caso significa intatto, s.). 8. In usi figurati, dirle tutto siamo anche stati in peggiori condizioni; ché ora almeno ...
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tipo
1. MAPPA La parola TIPO, nel suo significato più generico, indica un modello, un esemplare; 2. in particolare, si può riferire a un oggetto che è conforme a uno schema, e che ha un insieme di caratteristiche [...] una categoria di cose o persone (quella greca è ritenuta il t. della bellezza ideale). 5. Nel teatro o in letteratura, si curioso), specialmente se non è precisata o è sconosciuta (è venuto un t. a cercarti). 8. In zoologia e in botanica, infine, ...
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velo
1. Un VELO è un tessuto molto fine, leggerissimo e trasparente; si usa per numerosi scopi, come coprire una parte del corpo, proteggere un oggetto, confezionare biancheria o abiti e così via (un [...] v. di nebbia, di fumo, di lacrime); 5. in riferimento a cose non materiali, un velo è ciò che ostacola la piena nulla su lui! A che cosa si riduceva la propria seduzione, se quell’uomo le sfuggiva così?
Federico De Roberto,
Illusione
Vedi anche Abito ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, [...] scrivendo? Ma dove l’hai beccato questo “attenzionata” (e riecco il rosso)? Ma in quale cavolo di brogliaccio hai scovato questo verbo e il suo participio passato se nel dizionario italiano non esistono neanche a pagarli a peso d’oro? (Nando dalla ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese [...] in regola per diventare una parola familiare tanto quanto quella che identifica la filosofia danese. Anche questa arriva dal Nord Europa, e se ad avvicinarsi alla natura anche attraverso le piccole cose come respirare aria fresca al mattino. Infatti « ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti [...] Ci state? R - «Ha idea di quante cose fa ogni giorno un'associazione da sei milioni di iscritti una categoria con evidenti criticità. In via Pedrotti, negli spazi della la società reale è meglio di come appare se si leggono solo i giornali o si segue ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, [...] un titolo all’intervistatore: «Se mia figlia mi confessasse di signor Cecchini [Paolo C.] dice le stesse cose della figlia. Identiche, talis pater talis in Russia? Macché. La dittatura c’è in Corea del Nord, non in Russia». «Censura? Beh, perché in ...
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memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico [...] (Lolli 2018: 94): se non fosse preso e reinventato, non si potrebbe neppure chiamare meme. In questo senso la prassi che poi li consumano, dal tritacarne del web escono fuori “cose” che raccontano benissimo un mondo scomposto e faticoso dove non ci ...
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dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale [...] insinuazioni; persona senza d., priva di d.; lettera piena di dignità. Analogamente, d’altre cose: offendere la d. di un’istituzione; comportarsi come richiede la d. del luogo in cui ci si trova. b. Aspetto improntato a grave e composta nobiltà: la d ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...