inclinazione
inclinazióne s. f. [dal lat. inclinatio -onis]. – 1. a. Il fatto di essere inclinato, di avere cioè una determinata pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale di riferimento; più [...] ., angolo di sbandamento se l’inclinazione laterale è temporanea, angolo di ingavonamento se permanente) a causa cattive inclinazioni. 4. ant. Declino, decadenza: in tanto turbamento e i. delle cose della città (Bembo). Dim. inclinazioncèlla, non ...
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curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] tanto c.; era c. d’imparare sempre nuove cose; i miei componimenti ebbero voga a’ que’ dì tanto curioso (F. De Sanctis); se fosse stato uno solo che connettesse così c.!; un tipo c.; parla, si comporta in un modo proprio c.; questa è c. davvero ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] cose o il trovarsi di queste in un determinato ambiente: ci sono moltissime specie di animali e di piante; c’è qualcuno in vuole, gli ci vorrebbe) e si antepone a si, se ne (ci si vede, non ci s’entra, noi ci se ne lava le mani). Davanti a lo, la, le ...
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pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera [...] in terza pagina con un titolo grosso così. Sono sempre stato un pensatore debole, non avevo voglia di spiegare, di far star male la gente, di grandi battaglie. Queste cose 13 maggio 2004, p. 37, Cultura) • Se si vuol capire che cos’è un simbolo, ...
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scalcinato
agg. [part. pass. di scalcinare]. – 1. Scrostato, con la calcina mancante, detto di muri e sim.: contro la parete scalcinata, era il lenzuolo tutto sudicio (Pavese). 2. fig. Riferito a cose, [...] ha sempre indosso certi vestiti scalcinati!; anche di persona che, nel modo di vestire e in genere nell’aspetto esteriore, denota poca cura di sé, o rivela scarse possibilità economiche, o mancanza di capacità e abilità professionali: un medico, un ...
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ramingo
agg. [der. di ramo] (pl. m. -ghi). – 1. ant. Di uccello che, uscito dal nido e ancora incapace di volare, salta di ramo in ramo. 2. Che va errando senza una meta precisa e senza un luogo dove [...] poter sostare a lungo: se ne andò per il mondo povero e r.; esuli dalla patria e r. in terra straniera; belle cose da fare scrivere a un povero disgraziato, tribolato, r. (Manzoni); anche nave, barca r.; estens.: Unico spirto a mia vita r. (Foscolo). ...
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preconsiglio
(pre-consiglio, pre-Consiglio), s. m. Incontro preparatorio a una riunione del Consiglio dei ministri. ◆ Se [Pietro] Saviotti ha arrestato un top manager del Tesoro, da vent’anni colonna [...] del «preconsiglio» (la sede in cui si fanno davvero le leggi che poi il Consiglio dei ministri ratifica politicamente); […] non lo ha fatto (si dice a Roma tra gli osservatori di cose giudiziarie) a cuor leggero, come un qualunque pretore d’assalto. ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] trae fiamme e lampi (T. Tasso); percosse fortemente dal sole tutte le cose acquistan di forza e di rilievo (A. Baldini). 3. fig., percosso in questo mondo; la giustizia divina percoterà, se crede, nell’altro (Guerrazzi). b. Provocare in qualcuno ...
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incontro1
incóntro1 (ant. e poet. incóntra) avv. [lat. tardo incŏntra, comp. della prep. in e cŏntra «contro»]. – 1. Indica direzione di movimento, e più in partic. movimento verso persone che siano [...] nel tempo: ormai andiamo i. all’estate; o accenna a cose spiacevoli verso cui ci si avvia più o meno deliberatamente: andare i (Leopardi). b. ant. o letter. Di contro, davanti a sé (in atto ostile): Rinaldo i. avea tutta una schiera (Ariosto); stare, ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] effettiva che parole, e per estens. proposte o azioni, possono avere in relazione alla possibilità di ottenere determinati risultati (in questo sign., meno com. di succo): se parlo di cose che hanno poco s., il peccato non è mio, ma delle contrade ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...