aiuto
s. m. [lat. tardo adiūtus -us, der. di adiuvare «aiutare»]. – 1. a. Opera, materiale o morale, con cui s’interviene a levare un’altra persona (o anche un gruppo di persone, una famiglia, una popolazione, [...] Con valore più concr., il mezzo materiale con cui si aiuta o sostiene o assiste; in partic., la somma di denaro o le altre cose necessarie, con cui si soccorre altri nel bisogno: se mi può dare un piccolo a. per la mia famiglia ...; inviare aiuti ai ...
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dietrofrontista
s. f. e m. In senso figurato, chi fa dietrofront, chi cambia improvvisamente idea. ♦ Caos afghano. Ministri che precisano. Ministri che rilanciano. Ministri che frenano. Interventisti [...] è stato pubblicato solo in parte. Se si leggono per intero tutti i miei commenti si comprende la mia totale e sincera solidarietà verso i due vescovi». Eppure era stato lui a chiedere l'assemblea («così chiariamo tante cose ...
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strage
s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. [...] miseri coloni! e quanta strage Agli alberi, a le biade, e la vendemmia Se ne prepara! (Caro). In senso fig., per lo più in tono scherz., fare strage di cuori, fare innamorare di sé molte persone. 3. fig., fam. ma poco com. Grande quantità, o grande ...
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geloso
gelóso agg. [dall’ant. zeloso, lat. mediev. zelosus «pieno di zelo», der. del lat. tardo zelus «zelo», che a sua volta è dal gr. ζῆλος]. – 1. a. Che soffre di gelosia: marito g., moglie g.; è [...] che si cruccia vedendo altri godere di un vantaggio che vorrebbe per sé: essere g. dei proprî colleghi; essere g. dei successi che si ha di certe cose: conservare con g. attaccamento. 2. In marina, termine, ormai in disuso, riferito a bastimento, ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); [...] tua ventura Fra’ magnanimi pochi a chi ’l ben piace (Petrarca); procacciare sua v., provvedere utilmente a sé stessi, e in partic. procurarsi qualche piacere amoroso: l’altre che senza amante erano, come seppero il meglio, segretamente procacciaron ...
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mutria
mùtria s. f. [dal gr. mod. μοῦτρο «faccia», usato spesso al plur. μοῦτρα, soprattutto in alcuni degli usi fig. corrispondenti a quelli dell’ital. faccia], letter. – Faccia accigliata, chiusa a [...] alterigia, soprattutto se espressione abituale: mi secca di vedermelo innanzi con quella m.!; che m.!; in certi momenti, non sapeva nemmeno ridere (Elsa Morante). Non com., sfacciataggine, faccia tosta: ci vuole una bella m. per sostenere certe cose! ...
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implicazione
implicazióne s. f. [dal lat. implicatio -onis]. – 1. non com. L’implicare, l’essere implicato; lo stato di più cose implicate insieme. 2. a. Conseguenza logica, necessaria di un fatto: i. [...] A e B, quando dalla prima segue la seconda; si esprime dicendo che A implica B, ovvero: se è vera A allora è vera B. d. In petrografia, struttura di i., quella di una roccia caratterizzata da compenetrazione di due minerali prevalenti, ulteriormente ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] ; la p. dei nuovi modelli organizzata da una casa di moda. In etologia, p. dei genitali, atto di sottomissione volto a placare l’ detta p. cartesiana, che è la presentazione usuale, se il segnale è applicato all’asse verticale dell’oscillografo, ...
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coacervo
coacèrvo s. m. [der. di coacervare]. – 1. letter. Ammassamento, miscuglio di cose, accozzaglia: un c. di idee confuse e contraddittorie. 2. Nel linguaggio finanz., accumulo: c. degli interessi, [...] del reddito dominicale della proprietà terriera appartenente a ogni singolo proprietario nell’ambito del territorio nazionale; se ne teneva conto in sede di riforma fondiaria per l’applicazione della quota di esproprio, ai sensi dell’apposita tabella ...
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vitageno
s. m. Principio vegetale che rigenera le cellule di un organismo o ne ritarda l’invecchiamento. ◆ Innanzitutto la Scienza della nutrizione, che consente non solo attraverso una dieta sana (dieta [...] addirittura adoperando alimenti come se fossero dei farmaci, detti non è ancora pronto ma ha a che fare con cose disparate come il curry, il vino rosso e il Dna in quanto attivatori di geni particolari, chiamati vitageni, che si attivano in risposta ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...