sonnecchiare
v. intr. [lat. *somniculare, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»] (io sonnécchio, ecc.; aus. avere). – 1. Dormire leggermente, conservando in parte e riprendendo a brevi tratti la [...] capacità: la polizia, la stampa, l’opinione pubblica sonnecchia; sonnecchia talvolta anche il buon Omero, traduz. corrente, anche se non del tutto precisa, della frase di Orazio quandoque bonus dormitat Homerus (v.). b. Nel linguaggio poet., con ...
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sgombrare
v. tr. [der. di ingombrare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-1, sentito come prefisso] (io sgómbro, ecc.). – 1. a. Liberare un luogo, un ambiente, un mobile da ciò da cui è [...] o ingombrato: s. una stanza, la cantina; se non si sgombra un po’ il corridoio non civili, come misura precauzionale, spec. in tempo di guerra; anche, lasciare libera , allontanare da un luogo persone e cose che costituiscono un ingombro: s. i ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] g., distribuire in parti uguali o in modo proporzionato al diritto di ciascuno; fare le cose g., essere imparziale , quindi normale, regolare e sim.: portare a g. cottura; assaggia se la minestra è g. di sale; ridurre alle g. proporzioni; pranzare ...
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riguardare
v. tr. [comp. di ri- e guardare]. – 1. Guardare di nuovo: guardava e riguardava incantato il panorama; mi ha promesso di r. più attentamente la mia pratica; guardare indietro: si fermò per [...] e gl’intagli del tabernaculo (Boccaccio); lo riguardò bene in faccia, cercando di ricordarsi il suo nome; si pose fig. Considerare attentamente, diligentemente: Se tu riguardi ben questa sentenza (Dante); come nell’altre cose, è in questa da r. e il ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] ma vorrei che rientrasse alla b. quanto prima; e, in forma negativa, con riferimento a cose perdute o non restituite, o a persone che si (neutri), dalle altre se ne possono avere più di una (neutri o basici). b. In chimica organica, si definiscono ...
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rilevanza
s. f. [der. di rilevante]. – Il fatto, la caratteristica di essere rilevante, cioè di notevole importanza o anche gravità, soprattutto riguardo a determinati fini: il fatto assume r. solo se [...] r. politica di un discorso, di un incontro internazionale; avere, non avere r. giuridica, di cose che sono, o non sono, prese in considerazione dall’ordinamento giuridico. Nella linguistica strutturale, r. di un elemento formale, la caratteristica di ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] Locuz. avv. a scappa e fuggi, in fretta e furia. e. Fig., di cose (anche astratte), allontanarsi o uscire rapidamente: Bacco trionfa il pensier fugge. Anche, venire meno: diventò smorto come se la vita fosse fuggita dal suo volto; le fuggì l’animo e ...
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trasecolare
v. intr. [der. di secolo; cfr. le espressioni ant. cavar del secolo «togliere di cervello» e esser fuori del secolo «aver perduto l’intelletto»] (io trasècolo, ecc.; aus. essere o avere). [...] – Essere fuori di sé per grande meraviglia o stupore. È usato per lo più in espressioni enfatiche, spesso scherz.: io trasecolo!; cose da far trasecolare; trasecolò come spaventato da un’improvvisa apparizione (Deledda). ◆ Part. pass. trasecolato, ...
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fingere
fìngere (ant. fìgnere) v. tr. [lat. fingĕre] (io fingo, tu fingi, ecc.; pass. rem. finsi, fingésti, ecc.; part. pass. finto). – 1. letter. a. Formare, plasmare, modellare: la rondinella ..., [...] l’ombre lontane (Leopardi); non udiva se non i suoni che le fingeva il Metastasio); Dante finge di essersi ritrovato in una selva oscura. b. Rappresentarsi nella , supporre: fingere (o fingersi) cose inesistenti, inverosimili, assurde. d. Simulare ...
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rassegnare
(ant. rassignare) v. tr. [dal lat. resignare, comp. di re- e signare «segnare»] (io rasségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. ant. Assegnare, riconsegnare: O maledetto, abominando ordigno [l’archibugio], [...] per mezzo suo di rassegnarmi al re, semplicemente per inchinarmegli (Alfieri). 2. ant. Passare in rassegna soldati, o altre categorie di persone; per estens., registrare cose o fatti: proferta ... che mai non si stingue Del libro che ’l preterito ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...