temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] ). Preceduto dalla negazione, equivale a dubitare, in formule d’asseverazione o di minaccia: ti riceverne danno: Temer si dee di sole quelle cose C’hanno potenza di fare altrui male; De Io stava come quei che ’n sé repreme La punta del disio, e ...
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intorbidare
v. tr. e intr. [der. di torbido, col pref. in1-] (io intórbido, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare torbido: le piogge hanno intorbidato il fiume; il lupo rimproverava l’agnello d’intorbidargli [...] pace, un’amicizia; i. le acque, cercare di sovvertire uno stato di cose, di creare agitazione, spec. nella vita politica o sociale e per lo Arno non ingrossa se non intorbida (fig.: è difficile crescere in fama, in onori, in ricchezze senza ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] solo ieri; l’aereo si rilevò in volo; si è rilevato il vento; più largo fu Dio a dar sé stesso Per far l’uom sufficiente a parole rilevo che ha capito ben poco di tutta la questione; da varie cose m’è parso di poter r. che ci dev’essere qualche altro ...
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meteora
metèora s. f. [dal gr. μετέωρα, neutro pl. dell’agg. μετέωρος «che sta in alto nell’aria»]. – 1. a. Genericam., ogni fenomeno che si verifica nell’atmosfera terrestre: m. acquee, la pioggia, [...] ’attraversano, consumandosi completamente se di medie dimensioni, o raggiungendo il suolo se di dimensioni grandi ( . meteorico1. 2. In alcune similitudini e frasi fig., la parola fa riferimento a persone o cose caratterizzate da qualità eccezionali ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] quella risposta inaspettata rimasi; cose da far rimanere di stucco. Così, anche, rimanerci, cadere in modo inatteso in un inganno, in un’insidia, o comunque venire a trovarsi in una situazione spiacevole, non voluta: pareva tanto sicuro di sé, ma c’è ...
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sopraggiungere
sopraggiùngere (ant. sopraggiùgnere, sovraggiùngere e sovraggiùgnere) v. intr. e tr. [comp. di sopra- (o sovra-) e giungere (ant. giugnere)] (coniug. come giungere). – 1. intr. (aus. essere) [...] più semplicem. capitare, avvenire, riferito per lo più a cose spiacevoli: tengo per fermo che maggior disavventura di questa non a tavola; speriamo che non sopraggiunga nessun altro, se no siamo in troppi. c. Verificarsi di nuovi fatti, che cambiano ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] bene sviluppati); più specificamente, in filosofia, il carattere, la di figure mitologiche e di cose astratte personificate, l’elemento caratteristico o plur.: poesia e arte greca (o greche). Se sono di genere diverso e tutti singolari, l’attributo ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] per trattar del ben ch’i’ vi trovai, Dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte (Dante); è un problema di cui ho della vita, ne va di mezzo o è in pericolo la dignità, la vita; quando si tratta della pelle, ...; ma, se non si tratta che di questo, ci ...
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rimuginare
v. tr. e intr. [dal lat. muginari, che ha lo stesso sign., con l’aggiunta del pref. ri-] (io rimùgino, ecc.; come intr., aus. avere). – Agitare rimescolando o rivoltando. Raro in senso proprio, [...] rivolgendola in tutti i versi: stava rimuginando pensieri di vendetta; rimuginava dentro di sé quel minaccioso avvertimento, o su quanto gli era stato riferito; è inutile r. avvenimenti passati; seguito da di e un infinito (con riferimento a cose ...
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stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] . b. ant. Acqua s., acqua ferma, stagnante. c. A sé s., come locuz. agg., che fa parte a sé, che è e si considera distinto da altre cose: è un ufficio, o un caso, a sé stante. d. In costruzione assol., seduta s., mentre ancora si svolge la seduta, di ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...