anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] corpo e di a.; è lui, in a. e corpo, è proprio lui. Così, per esprimere la piena e totale dedizione di sé a una persona, a una cosa: dell’universo. 4. Di varie cose, la parte interna, quella che funge da sostegno o dà forma. In partic.: a. Anima d’una ...
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scomodare
v. tr. e intr. [der. di comodo2 (e, nell’uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. tr. a. Disturbare, incomodare, causare un disagio, un fastidio, una fatica o una perdita [...] l’invito, ma non vorrei s.; anche fig., tirare in ballo, chiamare in causa senza necessità persone celebri e autorevoli: non c’è ufficio, che non si scomodava mai se non presso le feste di Natale, ora aveva cento cose da contare al signor Pianelli, e ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] delle cose ma anche il carattere delle persone, la realtà di una situazione e, in genere, quanto nelle cose, nelle parole, in un’ in caso di necessità; con sign. più specifico, sottoporre un soggetto a un particolare studio clinico per stabilire se ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] più com. i puntini, sugli i, precisare, mettere in chiaro le cose con scrupolosa esattezza, per evitare malintesi. Come segno d’ termine a qualche cosa, a smetterla (e ora p. e basta, non se ne parli più); p. fermi, di un programma d’azione, di una ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] dei gradi delle equazioni; s. lineare, o omogeneo, se le equazioni che lo costituiscono sono tutte lineari, o rispettivam pratico, sicuro, infallibile; fare le cose con sistema, con un certo sistema. In partic., metodo ordinato e regolare di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] (come locuz. aggettivale), simile: si è parlato di cinema, di sport e di altre cose del g.; meno com., del mio (tuo, nostro) g., che s’avvicina o comportamentali che definiscono il genere insé stesso e in quanto posseduto, accettato e vissuto ...
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retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, [...] cercato di convincerlo del suo errore, ma non ha voluto darmi r.; se mi avessi dato r. non ti troveresti in questi pasticci; date r. a chi vi vuol bene; riferendosi a chi scherza o racconta cose non vere: non gli dia r., sono tutte storie; anche: a ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] in tanto in quanto teme, Se si ritrae, cadere in più affanno). In usi fig.: fare dolce v., indurre altri a fare o ad accettare cosa insé ecc.). 3. Di atti, azioni, movimenti e di altre cose, forza impetuosa, veemente, per la più dannosa e talora ...
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ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. [...] ecc.; riferito a cose o a fatti: la carne è ita a male; non so com’è ita la faccenda (anche in forma impers.: è ita è vuotato un altro fiasco; di persona morta: dopo tanto patire se n’è ito; in altri casi, esser ito, esser rovinato: siamo iti; anche ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] facile, dalle cognizioni sensibili (osservazioni dirette delle cose) alle nozioni astratte. c. Con altro . c. Nella locuz. avv. al n., di cosa conservata in modo che non se ne alterino le proprietà: piselli al n.; o di raffigurazione (scultura ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...