schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] ; anche con riferimento a comportamenti, a modelli etici, spec. se rigidi e superati: ormai vive aggrappato agli s. morali della e le cosein zone per poter affrontare separatamente sesso, intelligenza, amore (Enrico Palandri). 6. In filosofia, ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] Usi e sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che esiste insé e per sé, oggettivamente ed effettivamente (contrapp. a possibile, apparente, cose stanno realmente così; mi sono convinto che è realmente ammalato; in usi ant. e rari, sinceramente; in ...
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pero
però cong. [lat. per hoc «per questo»]. – 1. Cong. avversativa con valore analogo a ma, di cui è d’uso meno frequente avendo senso più decisamente avversativo: sarà faticoso, p. è bello; è un film [...] , ma però qualche piccolo sforzo devi farlo anche tu; cose da levarvi l’allegria per tutta la vita; ma però scrivere, preceduto dalla cong. e (anche in grafia unita, epperò): stando così ferma io svengo; e però, se ti dà l’animo di corrermi allato, ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] .; a. la casa, ricevere ospiti, offrire ricevimenti. c. Di altre cose: a. il rubinetto, a. la cannella, farne uscire l’acqua girando qualcuno); a. l’animo, il cuore alla speranza, accoglierla insé, cominciare a sperare. b. letter. e poet. Di piante ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] quel gattino è proprio u. alla madre; di più cose o persone che non differiscono tra loro: questi due In matematica, due enti a e b si dicono uguali se sono la stessa cosa, cioè se coincidono, o, più in generale, se godono delle medesime proprietà in ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] proprio corso nella direzione originaria primitiva; c. d’acqua susseguente, se per un fenomeno di cattura devia il corso verso quello del . 4. Andamento, movimento regolare e continuo di molte cose. In partic.: a. Il movimento, reale o apparente, dei ...
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occorrere
occórrere v. intr. [dal lat. occurrĕre «andare incontro, imbattersi, presentarsi alla mente», comp. di ob- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. ant. a. Farsi incontro: [...] ; mi narrò un fatto occorsogli mentre era in viaggio; la ragione la vedo adesso dopo molta prudenza. Assol.: se occorre, bisogna tentare ogni valore verbale, che capita, che accade: Cronica delle cose occorrenti ne’ tempi suoi, titolo dell’opera più ...
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multicolore
multicolóre (raro molticolóre) agg. [dal lat. multicŏlor -oris, comp. di multi- e color «colore»]. – Che ha molti colori, che si presenta con varietà di colori, detto di più cose diversamente [...] colorate l’una dall’altra, o di un solo oggetto che abbia insé più colori: l’illuminazione è fatta con lampade m.; un filo di perline m.; il m. vestito di Arlecchino; con uso fig., letter.: il passato è un multicolore caos di generazioni (Pavese). ...
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ritardare
v. intr. e tr. [lat. retardare, comp. di re- e tardare «tardare»]. – 1. intr. (aus. avere, e raram. anche essere se il soggetto è inanimato) Lo stesso che tardare: r. a rispondere, ad andare [...] con sostanze apposite (v. ritardante). Riferito a persone o cosein movimento: la gran folla lo ritardava; la nebbia avrà ritardato la corriera; quindi, far giungere in ritardo: scusami se arrivo solo ora, mi ha ritardato un seccatore con le ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] esempî letterarî: Ma però di levarsi era neente (Dante); cose da levarsi l’allegria per tutta la vita; ma però, ragione: resta sempre a vedere se ... Nella seconda proposizione di un sillogismo o in dimostrazioni matematiche, serve a indicare un ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...