collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno [...] esercito, popolo), animali (per es. sciame, gregge) o cose (per es. fogliame, paccottiglia), astraendo dalle unità componenti. che per sé non sono collettivi, acquistano tale valore in seguito all’uso traslato che se ne fa in particolari linguaggi ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] prodotta facendo rifermentare vinacce in acqua addizionata di zucchero e acido tartarico: se le vinacce non sono . Quando si considerino solamente due persone o cose, è in genere sinon. di altro, con cui in qualche caso si può sostituire: sono tutti ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] inciampavamo su tante cose tutte di ferro, dentro un tappeto di p. alto più di venti centimetri (Volponi); in senso fig., per specie di resina adoperata un tempo come emostatico su piccole ferite: se il sangue non si fermava colla p. di drago, egli ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha insé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] l. se potessi aiutarvi; si fece tutto l. alle mie parole. Per estens., poet., riferito alla natura, alle cose (anche alla condizione, al tempo (con sign. simile a felice): Se poi si cangia in tristo il l. stato, Volta la turba adulatrice il piede ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] è propria di serrare), ha anche insé il concetto del terminare, porre fine, e indica in genere azione meno momentanea. 1. Nell o cose disposte circolarmente); analogam., ch. un circuito elettrico, stabilire la continuità del circuito in modo che in ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] , ecc.; fare qualche sosta in autostrada può r. del 15% gli incidenti; r. al 3% il tasso d’interesse; se ridurrà le sue pretese, potremo in solitudine (Leopardi). b. Venirsi a trovare in una condizione più limitata, più stretta; quindi (di cose ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] a ognuno il suo m., invitando qualcuno a non intromettersi incose che non fanno parte della sua normale attività; con sign. normale attività, o anche, in frasi scherz., è cosa che faccio benissimo: scrivere è il mio m.; se so preparare un buon caffè ...
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rifilare
v. tr. [der. di filo1 e fila]. – 1. Tagliare a filo, raffilare, pareggiare i margini o contorni (in questa accezione anche, ma meno com., refilare): r. un panno; r. una lamiera; in legatoria, [...] 2. pop. Dire o dare, quasi di fila, più cose di seguito: rifilò al professore tutta una serie di date; spec torna a casa voglio rifilargli tanti scapaccioni che se ne ricorderà per un pezzo. Di cose singole, ma sgradevoli o comunque non desiderate, ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] perle, se la collana è costituita rispettivam. di due o tre serie di perle infilate in altrettanti fili che si dispongono in modo essere attaccato a un f., di cosa, o condizione di cose, che manca di sicurezza: la vita del temerario è attaccata a ...
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riguardo
s. m. [der. di riguardare]. – 1. ant. Sguardo, vista, aspetto: Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, È ’l lume d’uno spirto ... (Dante). Riferito a luoghi, orientamento, posizione. 2. Attenzione [...] per nessuno; per riguardo verso di te non ho protestato; dimmi se qualcuno ti ha mancato di riguardo; con sign. lievemente diversi: chiedimi del dolce, senza fare complimenti; io le cose gliele dico in faccia, senza tanti r., con franchezza, senza ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...