berlusconizzazione
s. f. Appiattimento sui modelli proposti da Silvio Berlusconi. ◆ Anche Libération ha scritto che [Cesare] Battisti è «vittima della vendetta delle camicie nere» puntando il dito contro [...] , «chiunque sappia minimamente come vanno le cosein Italia sa che parlare di “berlusconizzazione” italiana, che siamo a un fascismo di sostanza anche se non dichiarato. Mi si obietta: ma se le forze di sinistra voteranno contro potrà cadere il ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] sa mill’anni di rivederlo; Ché gli parea mill’anni e’ se n’andassi (Pulci). 3. Con uso sostantivato (per ellissi del facile sottintendere), riferito a persone o a cose: ci riesce appena uno su m.; erano in m. contro uno (qui con valore indeterminato ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] a uno scopo; levare, togliere dal c. una cosa a qualcuno, convincerlo del contrario, dissuaderlo dal suo proposito; cose che non gli entrano in c., che non riesce a capire; saltare, frullare, passare per il c., di idee bizzarre che vengono ...
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ritrovare
v. tr. [comp. di ri- e trovare] (io ritròvo, ecc.). – 1. a. Trovare di nuovo: ho lasciato un’altra volta la borsa in treno: speriamo di ritrovarla, come la volta scorsa; se la ritrovo a origliare, [...] uscita; i soccorritori li hanno ritrovati ancora in vita. 2. a. Trovare persone, animali o cose perduti o smarriti, scomparsi o nascosti, 3. Nell’uso fam., region., ritrovarsi, trovare insé, addosso a sé qualche cosa, per lo più spiacevole, quasi ...
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mistura
(ant. e pop. tosc. mestura) s. f. [lat. mixtūra, der. di mixtus «misto»]. – 1. L’operazione di mescolare, mescolanza di sostanze o cose diverse; in questo sign. quasi soltanto nell’espressione [...] elementi estranei: questo laghetto ... senza avere insé m. alcuna, chiarissimo il suo fondo in una lega d’argento e di rame nella quale la quantità di fino o di metallo prezioso è inferiore alla metà. 2. Con sign. concr.: a. Complesso di cose ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. [...] di centomila, a gran f. se ne salva uno solo (Segneri). Senza f., facilmente: fa le cose senza f.; apprende senza f.; prove di forza eroica imposte a Ercole dal re Euristeo (in senso fig., imprese difficili e molto impegnative). 5. Affaticamento ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] di cose lunghe o noiose. b. In partic., qualsiasi azione che sia diretta a un fine, soprattutto in quanto costituisca p., voglio pensarci su bene; è un p. che non intendo fare se non costretto; non vorrei ridurmi a questo p., nella necessità di fare ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] pensare all’importanza o alle conseguenze di ciò che si fa; fare le cose con poco c., a casaccio, malamente; avere un c. d’oca, essere distratto; tornare in c., tornare insé, riacquistare il senno, e così rimettere, far tornare uno in c.; andare ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] (o, in forma lat., novae) in astronomia, v. nova e stella. In partic.: a. Con riferimento a cose materiali, prodotto d’amministrazione; la formazione del n. governo. c. Che rinnova insé le doti di persona famosa vissuta prima (cfr. novello): è, ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] in genere: un giovane i.; far soffrire una popolazione i.; Innocenti facea l’età novella ... Uguiccione e ’l Brigata (Dante); e sostantivato: perseguitare degli innocenti. Per metonimia: un cuore, un’anima i.; macchiarsi di sangue i.; toccare le cose ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...