rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] prop. soggettiva: mi fu risposto che non dovevo immischiarmi in queste cose; gli è stato risposto che deve aspettare ancora un di uguale genere ma anche di genere diverso, per rispondere o come se si volesse rispondere a essa: r. al saluto (a voce, ...
Leggi Tutto
matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] perfetto; ne sa più un m. in casa propria che un savio in casa d’altri; chi è al coperto quando piove è ben m. se si muove; del m., del medico catena, di chi fa o dice cose strane e irragionevoli; roba da matti, cose da matti, incredibili, assurde; e ...
Leggi Tutto
confrontare
v. tr. [dal lat. mediev. confrontare, der. del lat. frons -ontis «fronte»] (io confrónto, ecc.). – 1. a. Mettere di fronte persone o cose, per conoscerne la somiglianza, le affinità, le differenze: [...] un altro termine più o meno definito): confrontate i nostri prezzi; se la letteratura ha un senso, lo ha solo se si confronta con le cose essenziali che ci riguardano (Giuseppe Pontiggia). In opere di studio e di consultazione, confronta (abbreviato ...
Leggi Tutto
berlusconizzazione
s. f. Appiattimento sui modelli proposti da Silvio Berlusconi. ◆ Anche Libération ha scritto che [Cesare] Battisti è «vittima della vendetta delle camicie nere» puntando il dito contro [...] , «chiunque sappia minimamente come vanno le cosein Italia sa che parlare di “berlusconizzazione” italiana, che siamo a un fascismo di sostanza anche se non dichiarato. Mi si obietta: ma se le forze di sinistra voteranno contro potrà cadere il ...
Leggi Tutto
mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] sa mill’anni di rivederlo; Ché gli parea mill’anni e’ se n’andassi (Pulci). 3. Con uso sostantivato (per ellissi del facile sottintendere), riferito a persone o a cose: ci riesce appena uno su m.; erano in m. contro uno (qui con valore indeterminato ...
Leggi Tutto
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] a uno scopo; levare, togliere dal c. una cosa a qualcuno, convincerlo del contrario, dissuaderlo dal suo proposito; cose che non gli entrano in c., che non riesce a capire; saltare, frullare, passare per il c., di idee bizzarre che vengono ...
Leggi Tutto
ritrovare
v. tr. [comp. di ri- e trovare] (io ritròvo, ecc.). – 1. a. Trovare di nuovo: ho lasciato un’altra volta la borsa in treno: speriamo di ritrovarla, come la volta scorsa; se la ritrovo a origliare, [...] uscita; i soccorritori li hanno ritrovati ancora in vita. 2. a. Trovare persone, animali o cose perduti o smarriti, scomparsi o nascosti, 3. Nell’uso fam., region., ritrovarsi, trovare insé, addosso a sé qualche cosa, per lo più spiacevole, quasi ...
Leggi Tutto
mistura
(ant. e pop. tosc. mestura) s. f. [lat. mixtūra, der. di mixtus «misto»]. – 1. L’operazione di mescolare, mescolanza di sostanze o cose diverse; in questo sign. quasi soltanto nell’espressione [...] elementi estranei: questo laghetto ... senza avere insé m. alcuna, chiarissimo il suo fondo in una lega d’argento e di rame nella quale la quantità di fino o di metallo prezioso è inferiore alla metà. 2. Con sign. concr.: a. Complesso di cose ...
Leggi Tutto
fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. [...] di centomila, a gran f. se ne salva uno solo (Segneri). Senza f., facilmente: fa le cose senza f.; apprende senza f.; prove di forza eroica imposte a Ercole dal re Euristeo (in senso fig., imprese difficili e molto impegnative). 5. Affaticamento ...
Leggi Tutto
passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] di cose lunghe o noiose. b. In partic., qualsiasi azione che sia diretta a un fine, soprattutto in quanto costituisca p., voglio pensarci su bene; è un p. che non intendo fare se non costretto; non vorrei ridurmi a questo p., nella necessità di fare ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...