divorzio
divòrzio s. m. [dal lat. divortium «separazione», der. di divortĕre = divertĕre «separarsi»]. – 1. Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, diversamente attuato nei varî [...] tempi e nelle diverse società, e che in ogni caso presuppone il principio generale della perpetuità del due soci hanno fatto divorzio; se le Muse non avessero fatto d. e quasi nemicizia meco (Caro); anche distacco da cose, abitudini e sim.: fare ...
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dietro
diètro (ant. drièto) prep. e avv. [lat. de rĕtro]. – 1. prep. a. Nella parte posteriore; di là da un oggetto, da un luogo; dopo (in senso locativo). Si congiunge al nome direttamente o, meno spesso, [...] è sempre preceduto da di: d. di me, di sé, di loro, ecc.; la forma pronominale atona si unisce spalle di uno, mormorare, sparlare di chi è assente; io le cose non gliele dico d., gliele dico in faccia, senza timore. Essere d. a una cosa o a fare ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] detto cancorrente. b. Massa, gran quantità di persone o cose, che irrompe con impeto, con forza travolgente: un’o. quella che si propaga nel secondo mezzo, progressiva (anche se di solito in direzione diversa) rispetto all’onda incidente, e o. ...
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adunare
(ant. aunare) v. tr. e intr. pron. [lat. adunare, der. di unus «uno»]. – 1. tr. Raccogliere, riunire insieme: a. i soci, i consiglieri; i comandanti adunarono i soldati per la battaglia. Di cose, [...] in una Vista mirò ciò ch’insé ’l mondo aduna (T. Tasso). 2. intr. pron. Riunirsi insieme in un luogo, di solito in l’altissimo canto (Dante). Riferito a cose, raccogliersi, essere contenuto: in te s’aduna Quantunque in creatura è di bontate (Dante). ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] in o. la vecchiaia); essere in o., essere altamente considerato, e più spesso essere in pregio, in auge; mettere, mantenere, rimettere in o., tornare in o., detto più spesso di cose può vincere, anche se le carte che si hanno in mano non ne lasciano ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] al f., fig., impegnarsi in troppe cose insieme. Per estens., il focolare stesso: stare, raccogliersi intorno al f., in un canto del f.; anche visione nitida); se invece l’immagine risulta confusa, si dice che è fuori f. o sfocata; in senso fig., ...
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dozzina
dożżina s. f. [dal fr. douzaine, der. di douze «dodici»]. – 1. Dodici cose dello stesso genere: una d. di uova, di garofani; una d. di fazzoletti, di bicchieri, ecc. (ma di cose appaiate si dice: [...] e no una d. di ascoltatori; a dozzine, in gran numero: di oggetti simili se ne trovano a dozzine. Di (o da) dozzina, di poco pregio, come sono di solito le cose che si vendono a dozzina (oggi, in questo senso, è più com. l’agg. dozzinale): biancheria ...
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sentinella
sentinèlla s. f. [prob. der. di sentire]. – 1. a. Soldato armato addetto a turno e per un determinato spazio di tempo alla vigilanza o alla custodia e protezione di persone e cose: poco dopo [...] posto a guardia di qualcuno o di qualche cosa, di chi sta fermo o passeggia in su e in giù in uno spazio ristretto, spec. se sta aspettando qualcuno o sorvegliando e osservando persone e cose: m’hai lasciato qui sotto più di un’ora a far la s.!; quel ...
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inventare
v. tr. [lat. *inventare, intens. di invenire «trovare», part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). – 1. Trovare, con l’immaginazione o l’ingegno, e per lo più attraverso studî, esperimenti, [...] di avere scoperto cosa già note da tempo; e a proposito di cose che ci fanno molto piacere: viva chi inventò la bistecca!; chi realtà, per illudere altri o anche, spesso, illudendo sé stessi (in questo sign., per lo più inventarsi, con si intens ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. [...] diritti, ecc.); sono andata diritta a casa; se seguitate così, andate diritti diritti in galera; nelle altre, l’agg. rimane . 2. agg. a. Destro, detto della mano e anche d’altre cose che siano dalla parte destra; la mano d., il lato diritto; con ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...