presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] fatto del prendere in giro, canzonatura (analogam., p. per il bavero e sim.); presa di coscienza, il fatto di acquistare consapevolezza di sé stessi, del proprio comportamento, di rendersi esattamente conto della realtà, dello stato delle cose, di un ...
Leggi Tutto
tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] è atta a navigare con mare grosso. Raro riferito a cose, come equivalente di reggere nel senso di sostenere, offrire promessa; t. il punto d’onore. e. Tenere con sé, trattenere o tenere in una determinata condizione: t. qualcuno a pranzo, a cena; la ...
Leggi Tutto
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] . una società; mettersi i., associarsi in un’impresa, allacciare una relazione amorosa, e sim. Riferito a cose: il divano e le poltrone si assegnata una proprietà caratteristica, cioè un criterio per decidere se un certo oggetto è o no elemento di un ...
Leggi Tutto
sbaraccare
v. tr. e intr. [der. di baracca, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbaracco, tu sbaracchi, ecc.), fam. – 1. tr. Rimuovere, sostituire con un atto di autorità o di violenza le persone o le cose [...] (aus. avere), lasciare libero un luogo, un ambiente, un posto; andarsene portando con sé le proprie cose: bisogna s. un’altra volta; c’è un po’ di confusione in ufficio perché qui stiamo sbaraccando: ci trasferiamo al piano di sopra; speriamo che gli ...
Leggi Tutto
aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] che tu vinca; si aspettava una crisi di panico da quando aveva deciso una volta per tutte di andare in pensione (Claudio Piersanti); sono cose che càpitano quando nessuno se l’aspetta; da un tipo come lui c’è da aspettarsi di tutto (o anche, non c’è ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] di culto della religione cattolica, ai luoghi e alle cose che nell’ambito di tale religione sono oggetto di ant. Luogo santo, quindi chiesa: partitosi in gonnella, che pareva che venisse da servire a nozze, se ne tornò al santo (Boccaccio). Santo ...
Leggi Tutto
allora
allóra (tronc. allór) avv. [lat. *ad illam hōram]. – 1. In quel momento, in quell’istante: Allor fu la paura un poco queta (Dante); a. non compresi subito; per estens., in quel tempo: a. usavano [...] di un fatto; o esclamative: a. poi!... (cioè: se le cose stanno veramente così!...). 3. Come cong. conclusiva, ebbene, dunque, se è così: non ti piace?, a. non voglio insistere; in questo caso, in tal caso: se la cosa sta proprio come tu dici, a. va ...
Leggi Tutto
vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] di scuola in un paese v.; è qui nella stanza v.; parlando di due o più cose e persone, o gruppi di persone e cose: due , o mi venne, vicino; fatti più vicino, se no non sento; i ragazzi non sono in casa, sono andati qui vicino; è una proprietaria di ...
Leggi Tutto
collaudo
collàudo s. m. [der. di collaudare]. – Verifica sperimentale di costruzioni, impianti o sistemi, macchine o materiali diversi, diretta ad accertare se essi siano idonei all’uso cui sono destinati, [...] in taluni casi, se corrispondano alle norme di legge o ai requisiti contrattuali: fare il c., o procedere al c., di un ponte, di un ascensore, di un aeroplano; verbale, capitolato, certificato di collaudo. Estens., prova, sperimentazione d’altre cose ...
Leggi Tutto
estimativa
(ant. stimativa) s. f. [femm. di estimativo, sottint. facoltà, virtù o sim.]. – 1. letter. La facoltà di conoscere e giudicare rettamente le coseinsé e nel loro valore: E lo svegliato ciò [...] che vede aborre, Sì nescïa è la sùbita vigilia Fin che la stimativa non soccorre (Dante). 2. In economia, lo stesso che estimazione, cioè determinazione del valore di un oggetto. ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...