vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] la camicia, ha venduto perfino l’anima, di un dissipatore; ha venduto l’anima al diavolo, di persona corrotta o senza coscienza; iperb., venderebbe l’anima, sua madre, pur di ..., farebbe qualsiasi cosa pur di non trovare ostacoli ai suoi propositi o ...
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gravare
v. tr. e intr. [lat. gravare, der. di gravis «grave»]. – 1. tr. a. Caricare di un peso, opprimere imponendo un peso: g. le spalle di un fardello; gravarsi lo stomaco di cibo; più spesso fig.: [...] gli alunni di compiti; non posso g. di ulteriori spese il mio bilancio; non vorrei gravarmi di questa responsabilità; gravarsi la coscienza d’una colpa; g. la mano su qualcuno, punire con eccessivo rigore. In taluni di questi usi è più com. aggravare ...
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responsàbile (ant. risponsàbile) agg. e s. m. e f. [der. del lat. responsum, supino di respondēre «rispondere» (propr. «che può essere chiamato a rispondere di certi atti»), sull’esempio del fr. responsable]. [...] compie; sei tu r. (o anche, come sost., il o la responsabile) di quanto è accaduto; essere r. di fronte alla propria coscienza, davanti a Dio, verso la società, di fronte alla legge. Nell’uso giur., riferito a un soggetto che è chiamato a rispondere ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] cedendo alle esigenze o alle imposizioni dell’avversario e, talora, arrendendosi, capitolando: venire a patti con la propria coscienza, transigere moralmente, venir meno ai proprî principî. b. Per estens., condizione: i p. sono questi; p. vantaggioso ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di [...] : v. soprammercato). 5. fig. Traffico di cose non venali; mercimonio: fare m. della giustizia, del proprio onore, della propria coscienza; scrittori che fanno m. della penna, che se ne servono a scopo di lucro; fare m. del proprio corpo, prostituirsi ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] riferimento a chi conduce una vita sessuale non limitata dai vincoli delle norme sociali o religiose); l. d’opinione, di coscienza, di culto, di parola, d’azione, di voto. Diritti di l., diritti pubblici fondamentali che tutelano l’indipendenza dell ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] al cuor le tue colline (Carducci); trovare, raggiungere la p. dell’anima; essere in p. con sé stesso, con la propria coscienza; il rimorso non gli dà p., lo tormenta continuamente; non avere p., non trovare p., essere senza p., essere in un continuo ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero [...] in una prospettiva antimetafisica, cioè l’analisi dei fatti di coscienza (sensazioni, idee), che non implica lo studio dell’anima. 2. Nel pensiero marxista, l’insieme delle credenze religiose, filosofiche, politiche e morali che in ogni singola fase ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: [...] i quali rientrano tra i complessi astratti. 4. a. In psicologia, c. mnemonico, gruppo di ricordi che riaffiorano alla coscienza tutti uniti, anche quando uno solo di essi è richiamato. b. In psicanalisi, l’insieme di determinati fattori psichici che ...
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compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad arbitri la decisione [...] qualche cosa per risolvere la controversia; e in usi fig.: fare un c. o venire a un c. con la propria coscienza, scendere a compromessi, recedere parzialmente dai proprî principî; vivere di compromessi, di espedienti non sempre o non in tutto onesti ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...