immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e [...] , e variamente definito in rapporto al variare del concetto di «immagine» nei diversi pensatori (produzione di stati di coscienza senza valore di realtà, in Cartesio, Spinoza, Hobbes; organo di sintesi del processo delle percezioni, in Kant; organo ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] la parola è l’i. del pensiero. c. Con sign. più specifico, in filosofia, la riproduzione fantastica, che si compie nella coscienza, del contenuto di un’esperienza sensibile, o la libera produzione di ciò che potrebbe essere il contenuto di una simile ...
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sdoppiare2
sdoppiare2 v. tr. [der. di doppio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sdóppio, ecc.). – Dividere in due, far diventare duplice ciò che è, o che dovrebbe essere, semplice e unitario: le lacrime [...] avevano l’effetto di sdoppiargli le immagini; s. una cattedra universitaria, effettuarne lo sdoppiamento; come intr. pron., sdoppiarsi: in certe forme di alienazione la personalità e la coscienza si sdoppiano. ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, [...] nella teologia cattolica, dottrina che, ritenendo il soprannaturale presente nel soggetto e postulato dalla sua vita morale, vuole dimostrare la necessità delle verità fondamentali della religione rivelata muovendo dai bisogni della coscienza umana. ...
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automa
autòma (ant. autòmato) s. m. [dal lat. automătus, gr. αὐτόματος, agg., «che si muove da sé»] (pl. autòmi, ant. autòmati). – 1. Macchina che riproduce i movimenti (e in genere anche l’aspetto esterno) [...] dell’uomo e degli animali. Quindi, fig., persona priva di volontà propria, che agisce o si muove macchinalmente senza coscienza dei proprî atti: camminava come un a.; sembrare, ridursi un automa. 2. In cibernetica (in partic. nella teoria generale ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] morale, regola di comportamento che l’uomo riceve da una fonte esterna (la religione, la società) o scopre nella propria coscienza, volta a orientare, oltre che le sue azioni e il suo comportamento, anche e soprattutto la sua intenzionalità, e dalla ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] oggetto di esperienza sensibile, ed è in generale concepita come esistente indipendentemente dalla coscienza individuale; il termine è talvolta contrapp. a spirito, oppure, per influsso della tradizione aristotelica, a forma: come forma non s’accorda ...
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automatismo
s. m. [der. di automatico, sul modello del fr. automatisme]. – Il fatto d’essere automatico; svolgimento automatico di un processo; stato, condizione di ciò che è automatico, nei varî significati [...] aggettivo. In partic.: 1. In psicologia, il carattere di certi atti compiuti meccanicamente, senza partecipazione della coscienza. In psichiatria, a. deambulatorio, i movimenti di marcia che caratterizzano il sonnambulismo. 2. In economia, attitudine ...
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psicoplegia
psicoplegìa s. f. [comp. di psico- e -plegia]. – Nel linguaggio medico, profondo e globale rallentamento dell’attività mentale indipendente da qualsiasi compromissione della coscienza e delle [...] funzioni psichiche ...
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sottoproletariato
s. m. [comp. di sotto- e proletariato]. – Termine (corrispondente al ted. Lumpenproletariat) usato nella tradizione teorica marxistica e socialista per indicare la parte del proletariato [...] che, vivendo in condizioni di illegalità o di vagabondaggio, è priva di ogni coscienza di classe. ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...