piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: [...] buone o cattive abitudini. b. Parte intima, riposta, non confessata, o non esplicitamente dichiarata: le p. dell’anima, della coscienza; frugare nelle p. dell’inconscio; non l’ha detto espressamente ma lo ha lasciato intendere nelle p. del discorso ...
Leggi Tutto
manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto [...] rendere m., manifestare, far conoscere: Tutta tua visïon fa manifesta (Dante). 2. Nella psicanalisi, detto di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da ...
Leggi Tutto
solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] (come, per es., alcuni tuberi). c. Usi fig.: testa s., di chi ragiona con molta chiarezza d’idee e con piena coscienza di ciò che vuole; un s. patrimonio, costituito in modo da non temere improvvisi rovesci né una troppo rapida consumazione; e sempre ...
Leggi Tutto
limpidezza
limpidézza s. f. [der. di limpido]. – 1. Qualità, aspetto di ciò che è limpido: la l. dell’acqua, del cielo, dell’aria; la l. d’un diamante; Murmuranti ruscelli e cheti laghi Di l. vincono [...] i cristalli (Ariosto). 2. fig. Sincerità, schiettezza: l. della coscienza; la l. del suo sguardo rivela la sua onestà; l. di comportamento. 3. fig. Chiarezza, linearità, nitidezza: l. di stile; l. di un suono; l. di un’esecuzione musicale. ...
Leggi Tutto
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare [...] , metodi, da c., un clima di c., caratterizzati da uno spirito d’intolleranza e di repressione della libertà di coscienza e di pensiero. 2. estens. Tendenza culturale o politica estremamente conservatrice, che si oppone a ogni rinnovamento ed è ...
Leggi Tutto
polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] agli obblighi della comunità internazionale agli inizi del Ventunesimo secolo. E, ancora, l’immigrazione negli Stati Uniti, la coscienza di essere emigrati, il Kosovo e le migrazioni balcaniche, il polilinguismo della scuola come mezzo per diventare ...
Leggi Tutto
omnia munda mundis
‹òmnia ...› (lat. «tutto è puro per i puri»). – Frase della Lettera a Tito (I, 15) dell’epistolario paolino, diretta contro coloro che ancora prestavano orecchio alle «favole giudaiche» [...] della legge, volgendo le spalle alla «sana dottrina». Intesa nel senso «tutto è puro per chi opera con retta coscienza», è efficacemente citata da padre Cristoforo allo scrupoloso fra Fazio (Promessi Sposi, cap. VIII), quando questi si scandalizza ...
Leggi Tutto
sudicio
sùdicio agg. e s. m. [metatesi di sucido] (pl. f. -ce o -cie). – 1. agg. Cosparso, ricoperto, macchiato di sostanze e cose che imbrattano o che comunque compromettono la pulizia e l’igiene (è [...] è però molto meno com. di sporco): industrie s., che inquinano; avere la fedina penale s., avere commesso reati; avere la coscienza s., macchiata da qualche colpa. 2. agg. fig. a. Disonesto, losco, immorale: un individuo s.; gente s.; un’azione s ...
Leggi Tutto
tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: [...] era tramortito, e non si riusciva a fargli riprendere i sensi; D’uno fanciullo che tramortì, vedendo santo Francesco parlare con Cristo (Fior. di s. Franc.); non mi assicuro che gli uomini ... non tramortiscano ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] essere uno, solo uno e non più di uno (contrapp. a molteplicità e pluralità): affermare l’u. dello spirito umano, l’u. della coscienza; il mistero dell’u. e della trinità di Dio, nella teologia cattolica; u. di tempo, di luogo e di azione, la norma ...
Leggi Tutto
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...