padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] i tempi in cui il p. faceva quello che voleva; chi decide cosa insegnare? chi ha interesse a non dare certe informazioni? Il p., noi, 25 milioni d’Italiani, dobbiamo essere in casa nostra padroni (Mazzini), non soggetti cioè a potenza straniera; fare ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] toccare il c. con un dito, essere molto contenti per qualche cosa, provare grande gioia per aver ottenuto quanto o più di quanto si Il sign. non muta al plur.: regno dei c.; Padre nostro che sei nei cieli, parole iniziali dell’orazione domenicale. b. ...
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paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne [...] , o per esprimere un giudizio superlativo: si sta meglio a casa nostra, non c’è p.; è di una bontà, di una bellezza non trovar p., non esserci chi possa uguagliare la persona o la cosa di cui si parla o competere con essa: Quel Brigliador sì bello ...
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possibile
possìbile agg. [dal lat. possibĭlis, der. di posse «potere»]. – 1. a. In senso assoluto e oggettivo, detto di tutto ciò che può esistere in quanto non contraddice alle leggi generali dell’essere, [...] di riuscita: è ancora p. il suo ritorno; ritieni p. la nostra vittoria?; in funzione di predicato con valore neutro: è p. che piova espressione negativa non è p. che ..., per negare che una cosa o un fatto abbia, o abbia avuto, qualche probabilità di ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] capacità: al concerto il pianista ha fatto s.; la nostra squadra ha fatto s.; purtroppo all’esame ho fatto s i piatti e imbrattarsi le mani in cucina (Verga). b. Azione, cosa schifosa; schifezza: il suo modo di comportarsi è stato uno s.; questa ...
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invogliare
v. tr. [der. di voglia] (io invòglio, ecc.). – Indurre voglia, desiderio di qualche cosa, rendere voglioso: i. i clienti all’acquisto; mele così belle che invogliano a mangiarle; i. a fare [...] ch ’n suo voler ne ’nvoglia (Dante), Dio che conforma la nostra volontà alla sua, che ci fa volere ciò che vuole lui. Nell’ intr. pron., invogliarsi, essere preso dalla voglia di qualche cosa: aveva visto esposta quella bella borsetta e se n’era ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] p. lavoro; non riesce a campare con i suoi p. guadagni; che cosa vuoi che faccia con le sue p. forze?; mi fa pena con quelle compianto e rimpianto come attributo di persone defunte: preghiamo per i nostri p. morti; il mio p. babbo; come diceva la p ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] S latina; da un’altra variante, nella forma della nostra C (e detta sigma lunato), che ha prevalso nella (es. roso, rosi, rose, rosero); 3) la s è sorda nelle parole casa, cosa, così e in poche altre di meno largo uso, tra cui chiesi, chiusi, naso, ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] il v., in senso fig., scomparire, dileguarsi improvvisamente (cfr. involarsi), riferito a cosa o persona: il denaro, il cassiere ha preso il v.; con sign. più generico: quando un nostro padre predicatore ha preso il v., non si può prevedere su che ...
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seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; [...] . d’anni; è stato un s. di contrattempi a farmi tardare; la nostra vita è stata un s. di disavventure; il suo racconto è tutto un seguito le cose si sono sistemate; vedremo in s. che cosa si potrà fare; di seguito, senza interruzione, senza mai ...
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Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...