rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] prima o poi la cattiva azione compiuta. d. letter. Dare qualche cosa dovuta in seguito a una promessa o a un voto: O natura, odori: Diverse voci fanno dolci note; Così diversi scanni in nostra vita Rendon dolce armonia tra queste rote (Dante); Sì che ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] importanza fondamentale: in p. luogo dobbiamo provvedere alla nostra sicurezza, poi, se possibile, penseremo al resto o di cose, il p., la p. che càpita, uno, una, una cosa qualsiasi; spesso seguito da un part. pass.: il p. arrivato, il concorrente ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] . Vivere: Coppo di Borghese Domenichi, il quale fu nella nostra città (Boccaccio); Ei fu (Manzoni); anche nel linguaggio com stato, ecc.; con la particella ci o ne: che c’è?, che cosa succede?; chissà che ne è stato di lui. Per indicare in genere l’ ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] passiamo ad altro; condotti dal filo della nostra storia, noi passiamo a raccontar gli avvenimenti passato; ciò che è passato non torna più; tutto passa alla fine; Cosa bella mortal passa e non dura (Petrarca); mi è passato il raffreddore, ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] m. tuo!, non è affar tuo, non è cosa che ti riguardi; non è m. da tutti, è cosa piuttosto difficile a farsi; è il mio m., è ufficio: quando tu [canzone] sarai In parte dove sia la donna nostra, Non le tenere il tuo mestier coverto (Dante), non le ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] s. i portici; passammo con la barca s. il ponte; anche di cosa che viene a contatto con altra o con altre, scendendo o cadendo dall valle s. il castello; abbiamo il lago proprio s. casa nostra; faceva la serenata s. le finestre della sua bella; in ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] ecc., spesso in frasi di tono enfatico: non ho mai visto una cosa simile in v. mia; non credo che abbia mai preso l’aereo futura, la v. eterna; quindi questa v., la v. terrena, la nostra v. (in contrapp. alla v. eterna); il libro della v., nel ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] essere degno di qualcosa: non merita la nostra pietà, la nostra indulgenza; è uno sciagurato, non merita avuto, la sorte che gli è capitata e sim.; e ora che cosa ti meriteresti?, rivolgendosi a chi ha fatto qualche danno o qualche birichinata. d ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] finire di marzo e di settembre) corrispondono più o meno alle nostre 2; se ne conserva tuttavia il ricordo in espressioni pop. come ogni ora più (per esprimere il progressivo avanzare di qualche cosa; cfr. le locuz. analoghe di momento in momento, di ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] vuole. c. Nell’uso com., facoltà di fare o non fare una cosa, di compiere o meno una data azione; quindi, libertà di azione, in mio, in tuo p., sta in nostro p. e sim., dipende dalla mia, dalla tua, dalla nostra volontà: ho fatto tutto ciò che era in ...
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Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...