asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] , e volar mille E tronchi e scheggie e lucide faville (T. Tasso); Eccovi, figli, l’aste, ecco le spade, Morrete per la nostra libertà (Carducci). Oggi il termine indica la sola parte di legno della lancia, che è l’unica arma in asta tuttora esistente ...
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incomodare
(ant. o region. incommodare) v. tr. [dal lat. incommodare, der. di incommŏdus «incomodo1»] (io incòmodo, ecc.). – 1. Dare incomodo, recare fastidio, disagio, molestia: m’incomoda proprio dover [...] uscire a quest’ora; la sola cosa che l’incomodasse era un grand’appetito (Manzoni); vorrei passare senza i. nessuno; ’incomodi, non v’incomodate, a chi accenna ad alzarsi alla nostra presenza o per lasciarci il passaggio, e sim.; perché ha voluto ...
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solletico
sollético s. m. [der. di solleticare] (pl. -chi). – 1. Forma di sensazione cutanea risvegliata di solito da contatti molto lievi e rapidamente mobili, raram. da pressioni intense: è una sensazione [...] nome particolare, chiamandola ῾solletico’: la quale affezzione è tutta nostra, e non punto della mano; e parmi che gravemente palati arduo s’appresta Solletico che molle i nervi scota (Parini); sentire il s. di fare qualche cosa, sentirne la voglia. ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; [...] Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una s. oscura (Dante); Risonava la s. intorno intorno Soavemente di castagni. Prov., portare legne (o legna) alla s., portare una cosa dove ce n’è già grande abbondanza, dire cose ovvie e superflue ...
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peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] (Foscolo). Con partic. traslato poet.: Ne l’ora ... che la mente nostra, peregrina Più da la carne e men da’ pensier presa, A le , inusitato e perciò causa di meraviglia: agl’ignoranti ogni cosa pare p. e nuova (Muratori); originale, soprattutto in ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] diverse, e cioè: a. Agli inizî della nostra letteratura, componimento poetico che rappresenta un’azione a lieto c., stravagante, che si presta al ridicolo; finire in c., di cosa o fatto serio che termina nel ridicolo; la c. finisce in tragedia, ...
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comodita
comodità s. f. [dal lat. commodĭtas -atis]. – 1. a. L’esser comodo, condizione di ciò che è comodo: c. di un luogo, di un ambiente. b. Più spesso, agio, facile possibilità, opportunità di fare [...] una cosa: hai la c. di poter entrare e uscire quando vuoi; non ho la c. di muovermi come vorrei. 2. Oggetto, elemento, abbiamo la c. del tram che ferma proprio davanti a casa nostra; luogo, appartamento, albergo fornito di ogni c., privo di qualsiasi ...
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indeciso
indeciṡo agg. [comp. di in-2 e deciso; nel sign. 2, sul modello del fr. indécis]. – 1. Non deciso, non ancora risolto o definito: la questione è rimasta i.; fino agli ultimi minuti, l’esito [...] : è un carattere i.; si mostrò i. sul da farsi; sono ancora i. se accettare o no; alla nostra proposta, rimase indeciso. Per estens., di cosa o atto che rivela indecisione, incertezza: una risposta i.; con voce i.; sguardo i., espressione i.; i suoi ...
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onnipotente
onnipotènte agg. [dal lat. omnipŏtens -entis, comp. di omni- «onni-» e potens «potente»]. – Che può tutto, detto spec. della divinità: l’o. Dio (anche sostantivato, per antonomasia: l’O.); [...] ; è un funzionario o. al ministero; credersi o.; non sono mica o.!, a chi ci chiede di usare la nostra influenza a suo favore, o sim., per cosa non facile a ottenere. Per estens., anche dei mezzi con cui si esercita o si ottiene tale potere: l’oro ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] lui, intrattenerlo. In qualche espressione, indica il fare una cosa in comune: fammi c., mangia un boccone con me; . di amici; una c. affiatata; piccola, grossa, magra c.; la nostra c. a poco a poco s’assottigliava; fuggire le cattive c., frequentare ...
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Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...