ostare
(ant. obstare) v. intr. [dal lat. obstare, comp. di ob- e stare, propr. «stare di contro» e quindi «opporsi, contrastare»] (io òsto, ecc.; non è usato il pass. rem. né il part. pass., e quindi [...] . ai desiderî, ai tentativi di qualcuno; rimiro la nostra famiglia ... a quante aversità già tanto tempo con fortissimo il nulla osta. ◆ Part. pres. ostante (ant.), di persona o cosa che è d’impedimento, che si oppone: la luce divina è penetrante Per ...
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coalizionismo
s. m. L’orientamento, la necessità dei partiti e movimenti politici di aggregarsi in coalizioni. ◆ Le primarie nella Casa delle Libertà per designare i candidati presidenti alle prossime [...] elezioni regionali? «Non è che l’idea ci dispiaccia, ma come si fa a fare dentro una coalizione come la nostra una cosa che nasce e funziona nel bipartitismo? Non sarà un modo per far vincere sempre Forza Italia?» Le riforme da fare «senza braghette ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione [...] dice il direttore di Canale 5 [Giovanni] Modina ma la nostra decisione di trasmettere a ottobre “Doppio agguato” era già che infatti è come il solito pallidissimo: «Vedremo che cosa farà Mediaset, che ormai controprogramma senza problemi. Vincere il ...
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pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] o di far cose superiori alle proprie forze: avere, avanzare delle p. su un territorio, su un possesso; che cosa è la nostra pretensione di conoscere il vero? (Leopardi). b. Stima eccessiva di sé, delle proprie capacità o possibilità: una persona ...
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preterito
pretèrito agg. e s. m. [dal lat. praeterĭtus, part. pass. di praeterire «preterire»], ant. o letter. – 1. agg. Passato, trascorso: il tempo p., le p. età; o che si riferisce al passato: rammentare [...] la vita p.; volle ogni cosa sapere dei suoi p. casi (Boccaccio). 2. Come s. m., il p., il passato: grato [= gratitudine] che un p. imperfetto, un p. perfetto e piuccheperfetto, ecc.): ha la nostra lingua due p., uno prossimo e uno remoto (C. R. Dati ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, [...] per es., è tale il passato, in quanto non può tornare a essere il presente che fu (può bensì essere rivissuto dalla nostra coscienza, ma solo acquistando in questa un suo nuovo essere). 2. Con sign. più particolari nelle varie scienze: a. In chimica ...
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smagare
v. tr. [lat. tardo exmagare «perdere le forze», der. del germ. *magan «avere forza, potere»] (io smago, tu smaghi, ecc.). – 1. ant. a. Sminuire, indebolire: la vostra onestà ... la quale non [...] della morte non credo che potesse s. (Boccaccio). b. Distogliere da qualche cosa, distrarre da ciò che si sta facendo o che si deve fare: E m’hai smagato dalla nostra chiesa (F. M. Martini); più frequente come intr. pron., distogliersi, sviarsi: Non ...
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improvvisare
improvviṡare v. tr. [der. di improvviso1]. – 1. Dire, scrivere, comporre (versi, un discorso, ecc.) all’improvviso, seguendo l’ispirazione del momento, senza cioè preparazione o meditazione; [...] 2. Con sign. più generico, organizzare, allestire in fretta qualche cosa, di solito per circostanze imprevedute: i. una festa, una specifica: improvvisarsi attore, cuoco, bambinaia; s’improvvisò nostra guida. ◆ Part. pres. improvviṡante, come agg. ...
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chetare
v. tr. [der. di cheto] (io chéto, ecc.), region. o letter. – 1. Rendere cheto, far tacere: ch. un bambino che piange; ch. i creditori; ch. l’appetito, soddisfarlo in parte; per estens., calmare, [...] acquietare). 2. rifl. o intr. pron. Mettersi tranquillo, finire di piangere, di agitarsi, di gridare, di brontolare, e in genere desistere da qualche cosa: chétati!; finalmente si chetò; trovare pace, appagarsi: il vero ... nel quale si cheta l’anima ...
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privazione
privazióne s. f. [dal lat. privatio -onis, der. di privare «privare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di privare e di esser privato: p. dei diritti civili, politici, della libertà personale; p. [...] pensieri di quello che è stata, in privazioni, in stenti, la nostra vita (Vittorini); in partic., mancanza di nutrimento, di cibo: le che denotano mancanza, privazione, sottrazione di qualche cosa; si associa abitualmente al compl. di abbondanza, ...
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Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...