credere
1. CREDERE a una cosa significa ritenere che sia vera, avere la certezza che sia proprio come appare o come ci è stata detta da altri. 2. Più in particolare, credere a qualcuno significa prestare [...] agli spiriti, nelle streghe; c. in Dio); se non è specificato ciò in cui si crede, in genere si intende avere fede religiosa (è un uomo che non crede). 6. MAPPA Credere è anche avere fiducia in una persona o in una cosa, e anche nella sua efficacia o ...
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stretto
1. MAPPA Si dice STRETTO qualcosa o qualcuno che si trova premuto, serrato fortemente (tenere stretta una cosa; teneva la tazza stretta tra le mani; avvicinò il bambino a sé e lo tenne s. tra [...] stringere e indica in senso generale tutto ciò che si trova vicino a qualcosa o a qualcuno e che non se ne può staccare. strada, piazza stretta). In senso figurato, 5. MAPPA l’aggettivo si usa per descrivere ogni cosa o situazione che costituisce ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, [...] in modo indiscriminato, sia in riferimento ai membri della Commissione sia in riferimento ai candidati e alle candidate, come se a difendere la vitalità cangiante del linguaggio. Di una cosa sono certo: dico rettrice, dottoressa e ministra e fatico ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. [...] Boschero, Unità, 16 settembre 2008, p. 19, In scena) • «Una canzone – spiega Baglioni – era ancora tanta musica davanti. D’altronde, «se ti fermi a metà strada non saprai chi stesso tour e la considerano una cosa assolutamente normale («Perché, che ...
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brat agg. Nel gergo dei frequentatori dei social network, e poi di là anche in cerchie comunicative più ampie, detto di persona o di cosa che attira l’attenzione grazie a un aspetto, uno stile, un modo [...] ha spiegato lei [la cantautrice britannica Charli XCX] in un'intervista. Se è criptico, sono molto più rivelatori i suoi il dossier “Cosa resterà di questa brat summer” di Sara Marzullo nella rivista Quants.Tempi moderni (n. 16), in cui racconta la ...
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estrattivista agg. In senso critico o polemico, che riguarda o che pratica lo sfruttamento delle risorse naturali di un Paese o di una località o alla massimizzazione del profitto attraverso l'appropriazione [...] amazzonico e di altre parti del continente), e sono entrati in sintonia con i settori indigeni e ambientalisti che contestano l da numerosi ecologi. Dovremmo smettere di utilizzarlo? E se sì, con che cosa potremmo sostituirlo? [R] Ciò che conta di più ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo [...] qualunque sulla Senna, gente che non sa di cosa parla» ha tuonato Hidalgo che ha fatto il detto, «possono andare avanti in Ucraina, oppure andranno in Polonia o nei Paesi consegnare la sua testa a Putin, anche se firma l’accordo con gli Usa sulle ...
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assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa [...] di Assad come interlocutore, anche sein vista di una sua uscita di scena patteggiata che in una prima fase verrebbe a configurare e centinaia di civili alawiti sono stati massacrati. Qualunque cosa si pensi di quello che rimane dell'assadismo e dei ...
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diverso
1. MAPPA Si dice DIVERSO tutto ciò che non è uguale e neppure simile, cioè che si discosta per natura, aspetto e qualità da un altro oggetto, o addirittura è un’altra cosa; diverso si distingue [...] penso in modo completamente d.; finché senti parlare di paracadutismo, è una cosa: ma fare l’esperienza personalmente è una cosa cerco da d. tempo); in questo senso è usato anche come pronome (saremo in diversi a cena). 3. Se diverso ha funzione di ...
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essere
1. MAPPA Il verbo ESSERE, nel suo significato proprio, afferma l’esistenza, l’essenza insé, senza ulteriore specificazione (Dio è; penso, dunque sono). È spesso unito alla parola ci, e si usa [...] ciò che esiste, e dunque un ente (l’E. supremo; l’e. insé); può essere riferito agli uomini, agli animali e a tutto ciò che è esistente in forse
essere nell’aria
essere questione
non può essere
quant’è?
quel che è stato è stato
Citazione
Tal cosa ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...