cosacòsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] particolari presso singoli filosofi o dottrine filosofiche. La cosainsé, espressione che nella dottrina kantiana designa la realtà in assoluto, al di là di qualsiasi esperienza possibile, in opposizione alla realtà fenomenica còlta nelle forme dell ...
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sesé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] spirito (così pensava dentro di sé; diceva tra sé che ...; andava ragionando fra sé e sé); insé, insé stesso, insé e per sé, di per sé, (di) per sé stesso, espressioni con cui si dichiara di considerare una cosa nel suo significato o valore ...
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Cosa tre
loc. s.le f. Movimento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi a partire dai primi mesi del 2002 per impulso del movimento dei girotondi, con l’adesione di altri gruppi [...] un recupero di massa della buona politica solo se verranno rovesciate le premesse meschine su cui sembra reggere un asfittico compromesso. Altrimenti l’iniziativa si risolverà in una Cosa Tre, più deludente delle precedenti. (Mario Pirani, Repubblica ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] con lo spago; e con sottinteso il verbo reggente: ogni cosa andava fiutando se forse trovasse dell’acqua (Boccaccio), dov’è sottinteso per vedere, per tentare e sim. In frasi enfatiche, la funzione dubitativa è soltanto formale: prova ad andarci ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] che si ha per una persona: tenere in gran conto, in poco conto, in considerazione; avere in pregio, in disprezzo, in orrore, in uggia, in antipatia qualcuno o qualche cosa; essere in odio, in sospetto a qualcuno. b. Situazione, condizione: vivere ...
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in mente Dei
〈immènte dèi〉 locuz. lat. (propr. «nella mente di Dio»). – Espressione presente nella frase essere in mente Dei, non esistere, non essere ancor nato: dieci anni fa tu eri ancora in mente [...] ; anche di cosa, azione, avvenimento, che si sentono assai lontani nell’avvenire e non realizzabili se non a grande distanza di tempo, o che non sono, almeno per ora, che un pio desiderio: un nostro viaggio a Parigi è per ora soltanto in mente Dei. ...
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in residenza
loc. agg.le (sempre posposta). 1. Riferito ad artista che risiede per un certo periodo in un luogo messo a disposizione da un ente o istituzione culturale, università, ecc. al fine di dare [...] e nello studio messi a disposizione dall’organizzazione. [...] Se siete curiosi seguiteci, da aprile a giugno seguiremo tappa dopo tappa l’esperienza di per capire cosa significa essere “artista in residenza”… (Silvia Scaravaggi, Artribune.com, 20 ...
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uguale
1. MAPPA L’aggettivo UGUALE si usa per indicare qualcuno o qualcosa che non differisce sostanzialmente da un’altra persona, un altro oggetto o un altro elemento perché ne ha le stesse caratteristiche, [...] pianura u.; il rivestimento di vernice non è venuto tutto u.). 5. In matematica, due elementi si dicono uguali se sono la stessa cosa, cioè se godono delle stesse proprietà; 6. in geometria, sono uguali due figure che si possono sovrapporre l’una all ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità [...] o alla mente: Pensa, lettor, s’io mi maravigliava, Quando vedea la cosainsé star queta, E ne l’i. suo si trasmutava (Dante: è il grifone che, pur restando immobile e invariato insé, assume figura e atteggiamenti diversi negli occhi di Beatrice ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] ., mandare, rimandare in p. qualcuno, congedarlo lasciandolo più o meno convinto di qualche cosa, o riuscire a ant. Perdono, parole di perdono: Ricciardo ... s’avea posto in cuore di non lasciarla mai se la sua p. non riavesse (Boccaccio). 4. Locuz. ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...