granato4
granato4 s. m. [dall’agg. granato1]. – In botanica, arbusto delle punicacee (Punica granatum), detto comunem. melograno o melagrano, coltivato talvolta per ornamento: alto fino a 5 m, cespuglioso, [...] sapore acidulo-dolciastro e di colore rosso vivo. La polpa dei semi si usa per preparare gelati e sciroppi, la corteccia dei rami e della radice, che contengono diversi alcaloidi velenosi, come vermifuga, e la buccia del frutto per la concia ...
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area
àrea s. f. [dal lat. area]. – 1. Superficie circoscritta di terreno: nell’area prospiciente alla villa. In partic., a. fabbricabile, spazio di terreno utilizzabile per la costruzione di edifici; [...] o dell’embrione, contraddistinta da speciali denominazioni; in partic., in neurologia, a. corticale, parte della corteccia cerebrale, distinta dalle circostanti per struttura istologica o per funzione; in embriologia, a. germinativa (o disco ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] a pezza, innesto a gemma che si esegue applicando sul soggetto, invece dello scudetto, una più ampia superficie di corteccia (detta appunto pezza). Nelle costruzioni navali, lo stesso che contropezza. c. Il tessuto non ancora cucito che, prodotto in ...
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ipnotico
ipnòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo hypnotĭcus, gr. ὑπνωτικός, der. di ὑπνόω «far dormire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Sonnifero, che determina il sonno: sostanze i., sostanze chimiche appartenenti [...] ureidi, ecc., tra cui alcune (per es. il cloralio, varî alcali e aldeidi alifatiche) agiscono a livello della corteccia cerebrale, altre (come i barbiturici) sull’ipotalamo. Come s. m., ogni medicamento (detto anche sonnifero), capace di provocare ...
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agrifoglio
agrifòglio s. m. [dal lat. acrifolium, comp. di acer «appuntito» e folium «foglia»; cfr. gr. ὀξύϕυλλον]. – Arbusto o albero sempreverde, della famiglia aquifogliacee (Ilex aquifolium), detto [...] augurale nelle feste di Natale e Capodanno. Il legno, bianco, duro, è adoperato in scultura e in ebanisteria; le foglie si usano come febbrifugo, i frutti come emetici e purgativi; dalla corteccia si estrae una pania che può sostituire il vischio. ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi [...] attività sostitutiva di altri centri: tale proprietà, particolarmente accentuata nei livelli più elevati del neurasse (corteccia cerebrale, centri sottocorticali) e alla base di funzioni, meccanismi e processi (memoria, apprendimento, condizionamento ...
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liposoma
liposòma s. m. [comp. di lipo- e -soma] (pl. -i). – In citologia, nome dei granuli lipidici presenti nel citoplasma delle cellule caratteristiche della zona fascicolare esterna della corteccia [...] surrenale ...
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granulo
grànulo s. m. [dal lat. tardo granŭlum, dim. di granum «chicco»]. – 1. In genere, piccolo grano, granello; sono detti, per es., granuli, o anche grani, gli elementi, distinguibili per lo più [...] , centriolo alla base di ciglia o flagelli, sinon. di blefaroplasto. b. In istologia, varietà di cellule nervose della corteccia cerebellare, di piccole dimensioni con citoplasma scarso. 3. In astronomia, granuli del Sole (detti anche grani di riso ...
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farnia
fàrnia (o fargna) s. f. [lat. tardo farnea, femm. di farneus, agg. di farnus, nome di una pianta non bene identificata]. – Albero delle fagacee (Quercus robur), detto anche eschia, quercia comune [...] nella parte apicale di un lungo peduncolo, diffuso in quasi tutta l’Europa e nell’Italia settentrionale. Fornisce la corteccia come materia da concia, le ghiande come mangime per i suini, e principalmente il legno, detto comunemente legno di ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...