monossilo
monòssilo (o monòxilo) agg. [comp. di mono- e gr. ξύλον «legno»]. – Di imbarcazione costituita da un solo grosso tronco di albero, opportunamente scavato a mano o col fuoco, in contrapp. al [...] canotto di corteccia o ai natanti formati di più parti collegate tra loro. Piroga m., il tipo più semplice ed etnologicamente più antico di imbarcazione, dopo la zattera, diffusa tra le popolazioni a bassa cultura di tutti i continenti. ...
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terebentina
s. f. [der. di terebinto]. – Oleoresina che si ricava per incisione della corteccia di una pianta della famiglia anacardiacee (Pistacia terebinthus), nota anche come trementina di Chio, un [...] tempo usata in medicina per le affezioni bronchiali ...
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yohimbe
‹ioìmbe› (o iohimbe) s. f. [voce di origine bantu]. – Nome di una rubiacea dell’Africa tropicale, e anche della droga ottenuta dalla sua corteccia. ...
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fucugetina
s. f. [der. del giapp. fukugi, nome del colorante]. – Composto organico, derivato flavonico contenuto nella corteccia di una pianta delle guttifere (Garcinia spicata); ha proprietà coloranti [...] e viene usata specialmente in Giappone ...
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raschiatura
s. f. [der. di raschiare]. – 1. L’operazione del raschiare o, concr., il segno lasciato da essa: era intento alla r. della parete insudiciata; quante r. in questo foglio! In partic., una [...] di carniccio; la stessa operazione, eseguita invece nella parte interna (carne), sempre con coltello a mezzaluna ma ben affilato, è detta anche scarnitura. 2. Ciò che si porta via raschiando: r. di corteccia di pino; r. di ferro (più com. limatura). ...
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ciliegio
ciliègio (tosc. ciriègio) s. m. [lat. *ceresium per cerasium, gr. κεράσιον; cfr. ceraso]. – 1. Nome di parecchie forme coltivate di piante del genere pruno, della famiglia rosacee, riunite in [...] pruno) della Virginia, albero (Prunus virginiana o serotina) dell’America Settentr., simile al c. a grappoli; dalla corteccia si ricava un’essenza simile a quella del lauroceraso. C. di volpe, arbusto delle caprifogliacee (Lonicera xylosteum), comune ...
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cilindro
s. m. [dal lat. cylindrus, gr. κύλινδρος, der. di κυλίνδω «avvolgere, rotolare»]. – 1. Superficie geometrica elementare che si genera facendo ruotare di 360° un rettangolo intorno a uno dei [...] fusto e della radice, detta anche stele; c. corticale, la regione anatomica degli stessi organi, detta comunem. corteccia. 4. In medicina, nome di formazioni cilindriche microscopiche (c. ialini, granulosi, cerei, epiteliali, ematici, ecc.) che hanno ...
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oolemma
oolèmma s. m. [comp. di oo- e gr. λέμμα «corteccia»] (pl. -i). – In istologia, la membrana che riveste la cellula uovo; in anatomia umana, sinon. di zona pellucida (v. pellucido). ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] , tra i più noti): m. di Addison (o m. bronzino), forma cronica di iposurrenalismo, dovuta a lesioni della corteccia surrenale di natura per lo più tubercolare, caratterizzata da colorazione bruna della cute e delle mucose, astenia, dimagrimento ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...