locuzione /loku'tsjone/ s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui "parlare"]. - 1. (ling.) [unità lessicale costituita da due o più parole] ≈ ‖ (espressione) polirematica. 2. [...] (estens.) [sequenza fissa di due o più parole, d'uso corrente, tipica di una determinata lingua] ≈ dizione, espressione, frase idiomatica, modo di dire. ...
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fermo¹ /'fermo/ agg. [lat. firmus "stabile, saldo"]. - 1. [che non si muove, che non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare f. con le mani] ≈ ↑ immobile, (lett.) immoto, [di cosa ben [...] piantata] fisso, [detto di acqua] stagnante. ↓ inattivo. ↔ attivo, mobile, mosso, [detto di acqua] corrente. ▲ Locuz. prep.: fig., con polso fermo ≈ autoritariamente, energicamente, risolutamente. 2. (fig.) a. [caratterizzato da fermezza, costanza e ...
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ferro /'fɛr:o/ s. m. [lat. ferrum]. - 1. a. (chim.) [metallo di colore bianco argenteo, lucente, duttile e malleabile, ossidabile con formazione di ruggine in presenza di umidità; usato in leghe come l'acciaio [...] , inconfutabile, incontestabile, incontrovertibile. ↔ confutabile, contestabile, controvertibile, debole, discutibile, b. (pop.) [nell'uso corrente, qualunque materiale metallico] ≈ metallo. 2. [al plur., gli attrezzi del chirurgo] ≈ strumenti ...
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scorso /'skorso/ [part. pass. di scorrere]. - ■ agg. [che viene subito prima nel tempo: il mese s.; nei giorni s.] ≈ passato, trascorso, ultimo. ‖ precedente. ↔ attuale, a venire, corrente, entrante, futuro, [...] odierno, presente, prossimo, seguente, venturo. ‖ successivo. ■ s. m., non com. [distrazione commessa nel parlare o nello scrivere: s. di penna, di lingua] ≈ errore, lapsus, sbaglio, (lett.) sfallo, (fam.) ...
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usato /u'zato/ [part. pass. di usare]. - ■ agg. 1. a. [di oggetto e sim., che è già stato adoperato: libri u.; automobile u.] ≈ di seconda mano, d'occasione. ‖ consumato, logoro, rovinato, vecchio, [di [...] .] liso. ↔ nuovo. ↑ nuovo di zecca (o, region., di pacca). ‖ intatto, perfetto. b. [che si usa spesso: un oggetto molto u.] ≈ comune, corrente, d'uso. 2. (lett.) a. [di persona, che ha familiarità con qualcosa, con la prep. a: gente u. alle armi, ai ...
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uscente /u'ʃɛnte/ agg. [part. pres. di uscire]. - 1. [che sta per uscire di carica: presidente u.] ≈ ‖ dimissionario, in carica. ↔ entrante. 2. [che sta per finire: il secolo, il mese u.] ≈ Ⓣ (paleogr.) [...] exeunte. ‖ corrente. ↔ entrante, Ⓣ (paleogr.) ineunte. ‖ prossimo. ...
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uscita (ant. escita) s. f. [part. pass. femm. di uscire]. - 1. a. [l'andare o il venire fuori da un luogo chiuso, con la prep. di del primo arg. e da del secondo arg.: l'u. del treno dalla stazione] ≈ [...] desinenza, terminazione. 6. (elettrotecn.) [coppia di morsetti di un amplificatore da cui si preleva la tensione o la corrente che è stata amplificata] ≈ output. ↔ entrata, ingresso, input. 7. (finanz.) [spec. al plur., somma erogata per un acquisto ...
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uso² s. m. [lat. usus -us, der. di uti "usare", part. pass. usus]. - 1. a. [il servirsi di una cosa in modi e per scopi particolari: si consiglia l'u. delle catene; oggetto che serve a più usi] ≈ impiego, [...] e sim.] foglio illustrativo; mettere fuori uso → □. ▲ Locuz. prep.: d'uso [che è impiegato correntemente: lingua, espressione d'u.] ≈ comune, corrente, usato. ‖ quotidiano. ↔ desueto, raro. ‖ ricercato; fuori uso [con funz. agg., ridotto in stato da ...
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luce s. f. [lat. lūx lūcis, ant. ✻louk-s, affine all'agg. gr. leukós "brillante, bianco"]. - 1. (fis.) [radiazione elettromagnetica, costituita da determinate lunghezze d'onda, alla quale è dovuta la possibilità, [...] della ribalta → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a luci rosse → □. b. (fam.) [flusso di cariche elettriche: è andata via la l.] ≈ corrente (elettrica), energia elettrica. c. (fam.) [spec. al plur., segnale luminoso di veicolo e sim.: hai acceso le l. dell ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti come un effetto della rotazione differenziale...
Movimento milanese di critici e pittori che rifiutando il formalismo e la retorica del ‘Novecento’, con una precisa presa di posizione politica e morale, si volse, nella ricerca di un nuovo linguaggio, ai modi espressionistici. Fondato nel 1938...