potenziometro /poten'tsjɔmetro/ s. m. [comp. di potenzi(ale) e -metro]. - 1. (elettrotecn.) [dispositivo che consente la misurazione di differenze di potenziale elettrico] ≈ voltimetro. 2. (elettrotecn.) [...] [resistenza elettrica variabile, in grado di regolare l'intensità di una corrente elettrica] ≈ reostato. ...
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pragmatismo (non com. prammatismo) s. m. [dall'ingl. pragmatism, der. del gr. prâgma -atos "cosa, fatto"]. - 1. (filos.) [corrente di pensiero secondo la quale qualunque speculazione teorica ha validità [...] solo se confermata dalla sua applicazione pratica]. 2. (estens.) [atteggiamento che tende a privilegiare i risultati concreti, le applicazioni pratiche] ≈ concretezza, positivismo, praticità, realismo, ...
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prassi s. f. [dal gr. prâksis "azione, modo di agire", der. di prássō "fare"]. - 1. [attività pratica] ≈ agire, azione, pratica. ↔ speculazione, teoria. 2. (estens.) [modo di procedere adottato abitualmente [...] nello svolgere un'attività e, anche, modo di procedere abituale: p. legale; seguire la p.; è p. corrente] ≈ consuetudine, (burocr.) iter, pratica, procedura, protocollo, usanza, uso. ↑ norma, regola. ...
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preannunciare [der. di annunciare, col pref. pre-] (io preannùncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere noto in anticipo: p. il proprio arrivo con un telegramma] ≈ annunciare, anticipare, avvertire (di), avvisare [...] (di), preavvisare, (ant.) prelibare, (lett.) preludiare (a), (non com.) prevenire. ‖ comunicare, mettere al corrente (di), segnalare. ↔ celare, coprire, tacere. 2. (estens.) [dare indizio di evento futuro: le previsioni preannunciano un fine ...
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accumulo /a'k:umulo/ s. m. [der. di accumulare]. - 1. a. [l'accumulare o l'accumularsi, con la prep. di o assol., anche fig.: a. di mattoni, di impegni; cos'è questo a.?] ≈ accatastamento, accumulazione, [...] . b. (estens.) [l'insieme degli elementi accumulati, anche fig.] ≈ agglomerato, ammasso, cumulo, mucchio, raccolta. 2. (geol.) [ammassamento di materiale detritico] ≈ accumulazione, [originato dalle acque di una corrente e sim.] deiezione. ...
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mancorrente /manko'r:ɛnte/ s. m. [comp. di mano e corrente, part. pres. di correre]. - (archit.) [barra di metallo o legno, fissata lungo una scala o all'interno di mezzi di trasporto, che serve per appoggiarsi] [...] ≈ (non com.) appoggiamano, corrimano, poggiamano ...
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ciottolo /'tʃɔt:olo/ s. m. [dim. dell'ant. ciotto "sasso"]. - 1. [piccolo frammento di pietra, arrotondato e levigato dalla corrente nel letto di un fiume]. 2. (estens.) [frammento di pietra in genere: [...] il terreno era cosparso di c.] ≈ pietra, sasso ...
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setta /'sɛt:a/ s. f. [dal lat. secta, propr. "séguito", da sectus, part. pass. di sequi "seguire"]. - 1. a. [associazione di persone che seguono fanaticamente una particolare dottrina filosofica, religiosa [...] o politica: la s. maoista del partito] ≈ ↓ ala, corrente, fazione, parte, [se religiosa] denominazione. b. [associazione politica clandestina in contrasto con l'ordine costituito] ≈ società segreta. 2. (estens.) [gruppo ristretto di persone che, in ...
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manetta /ma'net:a/ s. f. [der. di mano]. - 1. (mecc.) [dispositivo per il comando a mano di organi meccanici] ≈ leva, manopola, manovella. ▲ Locuz. prep.: fig., a manetta [nel linguaggio corrente, a grande [...] velocità, con allusione alle motociclette] ≈ all'impazzata, al massimo, (gerg.) a palla, (fam.) a tutta birra, a tutta velocità, a tutto gas. 2. [al plur., dispositivo in uso presso le forze dell'ordine ...
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frase /'fraze/ s. f. [dal lat. phrasis, gr. phrásis, der. di phrázō "dire"]. - 1. (ling.) [unità di discorso dotata di autonomia sintattica e di talune funzioni grammaticali e comunicative essenziali] [...] ≈ ‖ clausola, enunciato, periodo, proposizione. 2. (estens.) [nel linguaggio corrente, insieme di parole sintatticamente e semanticamente coeso] ≈ espressione, locuzione. ‖ circonlocuzione, formula, frase fatta, perifrasi. ● Espressioni: frase fatta ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti come un effetto della rotazione differenziale...
Movimento milanese di critici e pittori che rifiutando il formalismo e la retorica del ‘Novecento’, con una precisa presa di posizione politica e morale, si volse, nella ricerca di un nuovo linguaggio, ai modi espressionistici. Fondato nel 1938...