cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura [...] popolo, pieve, e indicare un nucleo minore. 7. Denominazione usata un tempo nel Napoletano per fabbriceria e anche per corporazione di artigiani. 8. Nelle tonnare, la camera di rete che precede immediatamente la camera della morte, detta anche camera ...
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cinecritico
(cine-critico), s. m. e agg. Chi si occupa di critica cinematografica; a essa relativo. ◆ Lungi da me l’intento di sbilanciarmi nella tutela della corporazione dei cinecritici, della quale [...] fra l’altro, per intervenute dimissioni, non faccio più parte da anni. Di cinema scriva chi vuole, scriva chi può e viva la libertà: (Tullio Kezich, Corriere della sera, 7 marzo 1998, p. 35, Spettacoli) ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] , essere senza lavoro e senza mezzi (espressioni, le due ultime, che forse risalgono al sign. di arte come corporazione; parte poteva quindi significare in origine «partito»). b. Complesso di regole necessarie a condurre una serie di operazioni, a ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] un’associazione, una comunità, o a simboleggiare un’idea, un partito, ecc.: l’i. del comune; l’i. di una corporazione, di una confraternita, ecc. Con sign. più generico: vidi una ’nsegna Che girando correva tanto ratta, Che d’ogne posa mi ...
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codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia [...] a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona, formarono una corporazione con sede a Ostia e poi in Porto. ...
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feziale
(o feciale) s. m. e agg. [dal lat. fetialis, fecialis]. – Ciascuno dei 20 sacerdoti, costituenti un collegio o corporazione, che presso gli antichi Romani erano depositarî del diritto sacro di [...] concludere trattati di alleanza e di dichiarare la guerra ...
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ricettizio
ricettìzio (o recettìzio) agg. [dal lat. tardo recepticius, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere, accogliere»]. – 1. Nel linguaggio giur., che riguarda, che comporta la ricezione: [...] e facendola propria (v. rinvio, n. 2). 2. Chiesa r. (e, assol., la r., una recettizia s. f.), fondazione o corporazione ecclesiastica che, nel passato (fino al 1867), era riconosciuta come persona giuridica: formata da un collegio di chierici con lo ...
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college
‹kòliǧ› s. ingl. [dal lat. collegium «corporazione, collegio»] (pl. colleges ‹kòliǧi∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹kòlleǧ›). – Nell’ordinamento scolastico inglese, il [...] luogo di residenza degli studenti all’interno delle università, della cui organizzazione essi sono parte essenziale (non corrisponde al nostro collegio, che in ingl. è detto boarding school): i colleges ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, [...] generalmente a pianta rettangolare, in cui si riunivano le curie create da Romolo; anche, la sede del senato e di altre corporazioni; per estens., il nome indicò talora il senato stesso. 4. Sinon. letter. ant. di corte. 5. Nome di alcune magistrature ...
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pangiudiziario
agg. Che ritiene che la giustizia sia in grado di risolvere tutti i problemi e le contraddizioni della società. ◆ All’ondata pangiudiziaria degli anni Novanta (un’epoca in cui molti magistrati [...] sembra divisa fra coloro per cui i procuratori hanno sempre ragione e quelli per cui la magistratura è una corporazione ambiziosa e autoreferenziale che sta rendendo un cattivo servizio al Paese. (Sergio Romano, Corriere della sera, 19 luglio 2008 ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella Confederazione nazionale delle c. sindacali...
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro» – è riduttiva....