resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] di pools. e. In meccanica, ogni forza che si oppone al moto del corpo a cui è applicata: per es., in una macchina si hanno r. utili allorché gli effetti della cedevolezza e dell’inerzia del corpo si compensano, e si determina un fenomeno di risonanza ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] interesse come parte privata (sostituito, con legge 15 dicembre 1972, dalla comunicazione giudiziaria: v. comunicazione, n. 1 e); corpo del r., v. corpo, n. 1 b; quasi reato, locuz. usata per indicare il reato putativo e il reato impossibile (v. ai ...
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corporale1
corporale1 agg. [dal lat. corporalis, der. di corpus -pŏris «corpo»]. – Del corpo umano, che si riferisce al corpo: bisogni c.; esercizî c.; Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte [...] c. (s. Francesco); punizioni c.; pena c., distinta dalla pena pecuniaria. Spesso opposto a spirituale: opere di misericordia corporali. ◆ Avv. corporalménte, col corpo, materialmente; oppure nel corpo: punire corporalmente. ...
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corporeo
corpòreo agg. [dal lat. corporeus, der. di corpus -pŏris «corpo»]. – Che ha corpo o è costituito dal corpo: sostanza c.; Quasi obliando la c. salma (Giusti); di corpo, del corpo: forma, figura [...] c.; la vita c.; piaceri c., dei sensi ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] le cariche, incluse quelle di polarizzazione in dielettrici eventualmente presenti; nel magnetismo, i. magnetica, fenomeno per cui un corpo, sottoposto all’azione di un campo magnetico, si magnetizza a sua volta; all’intensità di tale fenomeno si può ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] testa o croce (fare, giocare a t. o croce): v. croce, n. 6 c. 4. a. La parte iniziale, estrema, di un corpo qualsiasi, di un oggetto, di un elemento, di una superficie, che corrisponde in alcuni casi alla parte superiore in altri a quella anteriore ...
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posturale
agg. [der. di postura]. – Relativo alla posizione (o positura) del corpo umano e delle sue membra: ginnastica p., che ha lo scopo di migliorare il portamento del corpo. In partic., nel linguaggio [...] consistente nel drenare all’esterno una raccolta purulenta polmonare attraverso l’albero bronchiale, variando opportunamente la posizione del corpo del malato; tono p., il tono muscolare, in quanto col suo stato di contrazione lieve e continua ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] p. di lei (Boccaccio). 4. Con valore concr.: a. Genericam., cosa che abbia peso (in senso proprio, che cioè pesa, in quanto ha corpo, ossia è fatto di materia): ’l punto Al qual si traggon d’ogne parte i pesi (Dante), il centro della Terra, ch’era ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] facciata che manca di simmetria. In questo senso, si parla di simmetria con riferimento, per es., al viso o al corpo umano, oppure al corpo di un insetto, ecc., idealmente divisi longitudinalmente da un piano (piano di s.) che li separa in due parti ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] nell’uso dell’Italia mediana (Lazio settentr. con Roma, e parte dell’Umbria e delle Marche), dove la s tra vocali nel corpo della parola o anche soltanto nella frase è pronunciata per lo più come sorda lene: la s, per es., di quella sera, buonasera ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...