polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; [...] di osservazione, prevenzione e repressione già attribuiti a questa; p. politica, denominazione generica e spesso spreg. di particolari corpi di polizia che hanno il compito di vigilare sui delitti commessi contro il potere pubblico e di reprimerli; p ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] anche avere, non avere s. d’osservazione, cioè capacità di cogliere aspetti più o meno significativi della realtà. In partic.: s. di corpo (calco del fr. esprit de corps), forte senso di solidarietà e di attaccamento che si crea tra i militari di uno ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] costituirono 3 reggimenti al comando di Giuseppe Garibaldi, distinguendosi, durante la campagna del 1859, in numerosi combattimenti. Il corpo venne in seguito accresciuto con nuovi volontarî e coi c. degli Appennini. Uguale nome hanno in Francia le ...
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diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] che mi ha spinto a mettermi in questi impicci. Come esclam. di meraviglia e di dispetto: d.!; d’ira e di disappunto: corpo del d.!, corpo di mille d.!, sangue del d.!, per tutti i d.!; in imprecazioni contro persona fastidiosa: va’ al d., andate al d ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] iniziale maiuscola; nell’uso comune prevale invece (come per luna) l’iniziale minuscola, e ciò spec. quando ci si riferisce non al corpo celeste in sé ma alla luce, al calore solare, o quando il termine è adoperato in senso fig., o fa comunque parte ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] ; c. in letargo, in catalessi, in deliquio, in stato di coma; è caduto nella più cupa disperazione. 3. a. Di un corpo che scende, cioè s’abbassa, senza cessare d’essere sospeso: i capelli gli cadevano sulla fronte; lasciò c. le braccia (fig., far ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] , il liquido incolore che riempie le due «camere dell’occhio»; u. vitreo, la sostanza trasparente e gelatinosa contenuta nel corpo vitreo. 2. Nella dottrina medica fatta risalire a Ippocrate (5°-4° sec. a. C.), ma definita dalla scuola ippocratica ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] la parte più bassa di un oggetto, spec. di un mobile, sulla quale l’oggetto stesso poggia o sembra poggiare (come il corpo sui piedi), e può essere anche costituito da elementi di sostegno a sé stanti, in genere corti (diversi perciò dalle gambe, che ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] si riferisce in generale a figure o a teorie relative alla geometria dello spazio ordinario: figura s. e corpo s. sono una figura o un corpo (a tre dimensioni) giacenti nello spazio (in contrapp. a figura piana); la stessa geometria dello spazio è ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] e sim.: trovandolo poi nuovo affatto del paese, aveva tentato il colpo maestro di condurlo caldo caldo alle carceri (Manzoni). Di parti del corpo: avere le mani c.; il bimbo ha la fronte c., deve avere la febbre; animali a sangue c., gli omeotermi. 2 ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...