si2
si2 s. m. [dalle iniziali delle parole Sancte Johannes con cui termina la prima strofa dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – In musica, nome in uso nei paesi latini per indicare la settima [...] nota della scala di do maggiore: si naturale, con le alterazioni si bemolle, si diesis. Anche, nome della corda o del tasto di uno strumento musicale corrispondente alla nota si. Nei paesi anglosassoni, la stessa nota si indica con la lettera B; nei ...
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funambolo
funàmbolo (o funàmbulo) s. m. [dal lat. tardo funambŭlus, comp. di funis «fune» e tema di ambulare «camminare»]. – 1. a. Chi cammina e fa giochi o esercizî sulla corda tesa, di solito a notevole [...] altezza dal suolo; equilibrista. b. In senso fig., chi nella vita politica e sociale si destreggia abilmente, con spregiudicatezza e opportunismo, in modo da rimanere sempre in piedi nonostante il variare ...
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cordatrice
s. f. [der. di corda]. – Macchina impiegata per la fabbricazione delle corde e delle trecce metalliche di conduttori e di cavi per linee elettriche e telefoniche. ...
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cordella
cordèlla s. f. [dim. di corda]. – 1. Nastro, cordoncino; è voce ant., tuttora viva in usi region., spec. del Veneto; più com., oggi, il dim. cordellina. 2. Altro nome del pesce bandiera (lat. [...] scient. Cepola rubescens) ...
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decacordo
decacòrdo s. m. [dal lat. tardo decachordum, neutro sostantivato dell’agg. decachordus, gr. δεκάχορδος, δεκάχορδον, comp. di δέκα «dieci» e χορδή «corda»]. – 1. Arpa a dieci corde di forma [...] triangolare, ricordata nella Bibbia. 2. Antica varietà di chitarra francese a dieci corde. ...
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corderia
corderìa s. f. [der. di corda]. – 1. Stabilimento in cui si fabbricano e si conservano corde e cordami. 2. Nei cantieri navali, officina per la fabbricazione di cavi e minutenze, necessarî all’allestimento [...] delle navi ...
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porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare [...] sino al Ticino, diluviò senza posa, e quando giunsi al p. di Vigevano non potei passare, perché il p. era fuori di corda (Pellico; v. anche il passo citato alla voce portonaro). Il traghetto stesso, e il punto del fiume dove esso avviene; con questo ...
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fionda
fiónda s. f. [lat. *flŭnda, da fundŭla, dim. di funda «fionda»]. – 1. Arma da lancio o da getto, di larga diffusione tra le popolazioni primitive fin dai tempi antichi (ma ancora usata nel sec. [...] 16° dai Francesi per lanciare granate a mano): nella sua forma più comune è costituita da due bracci di corda con nel mezzo una rete o un pezzo di cuoio a forma di navicella o borsetta in cui si pone il proiettile; uno dei bracci ha un cappio all’ ...
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urocordati
s. m. pl. [lat. scient. Urochordata, der. del lat. scient. urochorda «urocorda»]. – In zoologia, altro nome del tipo tunicati, caratterizzati da uno stadio larvale libero e natante, in cui [...] è presente una corda dorsale che scompare nell’adulto, e un tubo neurale nella regione caudale; l’adulto, dopo la metamorfosi, ha forma generalmente tubulare o globosa, è rivestito da una tunica, e ha il sistema nervoso ridotto a un ganglio; sono ...
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portonaro
s. m. [dal lat. mediev. portonarius, der. di portus -us «porto4»], ant. – L’uomo addetto a traghettare, su zattera o altro natante, persone, merci ed eventualmente veicoli tra le due sponde [...] di un fiume: quest’infelice è perito per incuria del p., che invece di adoperare una buona corda, si servì d’una funicella per regolare il porto: la funicella si ruppe ... Il legno si rovesciò ... Fra le colpe del p. v’è anche che invece di tenere ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. del timpano Ramo del nervo facciale dal...
Antica misura di lunghezza, usata a Palermo, a Messina e in altre località della Sicilia: equivaleva a m. 33,036518. La corde, antica misura francese di volume (per la legna da ardere), equivaleva a stere 3,839 = m3 93,808 (v. cuerda).