telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la [...] o numerico è definito, per ogni lettera o numero (da 0 a 9), dalle diverse posizioni delle braccia in accordo a convenzioni internazionali (allorché usato con l’alfabeto Morse, gli elementi di base punto e linea possono essere individuati o con un ...
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dialogistico
dialogìstico agg. [dal gr. διαλογιστικός] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla forma dialogica di un testo: espressioni, convenzioni dialoghistiche. 2. Di dialogo, dialogico: forma dialogistica. ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] meno possibile all’artificio letterario, a una realtà travagliata da particolari problemi esistenziali, generati soprattutto dalle convenzioni borghesi e da un’individuale angoscia dei sensi, espressione di una dolorosa consapevolezza della vacuità e ...
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cartello2
cartèllo2 s. m. [dal ted. Kartell, che a sua volta è dall’ital. cartello1]. – 1. a. Forma di coalizione d’imprese o sindacato industriale, detta anche consorzio, mediante la quale imprese dello [...] navi (dette anche navi parlamentari o parlamentarie, ingl. cartel ships) impiegate per la conclusione o esecuzione delle convenzioni che i belligeranti stipulano fra loro, e quindi destinate a trasporto di organi militari delegati alle trattative, a ...
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mondano1
mondano1 agg. e s. m. [dal lat. mundanus, der. di mundus «mondo»]. – 1. agg. a. Che è proprio, tipico, caratteristico del mondo inteso come vita terrena, con particolare riguardo ai suoi aspetti [...] appartiene alla vita e al costume della società elegante, del cosiddetto «bel mondo»: fare vita m.; le consuetudini, le convenzioni m.; ricevimenti m.; ambienti, ritrovi, locali m.; un quartiere m., una spiaggia molto m.; cronaca m., sui giornali, il ...
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segnico
ségnico agg. [der. di segno, col suff. -ico di fonico, grafico, ecc.] (pl. m. -ci). – Del segno; in partic., che concerne i segni linguistici: valore s.; funzione s.; interpretazione, studio [...] o meno costanti, e quindi aventi valore di espressione o rappresentazione simbolica, pur senza rispondere a convenzioni collettivamente riconosciute), siano esse forme automatiche o, meno frequentemente, frutto di metodiche e controllate ricerche. ...
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asterisco
s. m. [dal lat. tardo asteriscus, gr. ἀστερίσκος, dim. di ἀστήρ «stella»] (pl. -chi). – 1. Segno grafico a forma di stelletta (*), già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo [...] parola, a un numero, a una sigla, richiama l’attenzione su significati o caratteri particolari, secondo convenzioni prestabilite; premesso a una forma linguistica (parola, talora anche significato), indica che questa non è documentata storicamente ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque [...] ortogonale rispetto al piano di proiezione. Nella geometria descrittiva, metodi di p., ciascuno dei sistemi di regole e convenzioni che permettono di rappresentare, mediante proiezioni, le figure spaziali sopra un piano in modo che (a differenza di ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] un nuovo conto corrente; linee di credito, concessioni di facilitazioni previste negli accordi di corrispondenza o in convenzioni separate, sia occasionali (riferite a una specifica operazione), sia a carattere permanente o con utilizzazione limitata ...
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spregiudicato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di pregiudicare, col pref. s- (nel sign. 1), ma sentito come der. di pregiudizio (con s- nel sign. 4)]. – Libero da pregiudizî, che non si lascia influenzare [...] , un pensatore s.; più comunem., che non ha, o mostra di non avere, scrupoli morali e religiosi o alcun rispetto delle convenzioni: i giovani in genere sono piuttosto s.; per estens.: tenere un contegno, un comportamento s.; hai un linguaggio un po ...
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Convenzioni costituzionali
Agatino Cariola
Le convenzioni costituzionali sono gli accordi che intervengono tra i soggetti politici su questioni in materia costituzionale. Esse comprendono sia intese per risolvere questioni di attuazione delle...
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse possono essere le risposte giuridiche...