contratto a chiamata
loc. s.le m. Contrattodilavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] i cosiddetti «contratti a chiamata». Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore dilavoro, che lo chiamerà contratto, dalla prep. a e dal s. f. chiamata, ricalcando l’espressione ingl. on-call contract.
V. anche intermittente ...
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lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto dilavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti [...] generale NIDL della Cgil – testimoniano di una precarietà diffusa. Aumentano anche il lavorointermittente, cioè il lavoro a chiamata, soprattutto nel terziario e per la prima volta abbiamo un contrattodilavoro ripartito. (Stampa, 24 ottobre 2006 ...
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lavorolavóro s. m. [der. dilavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] col salario (l. salariato); il costo del l., nel processo produttivo; contrattodi l., quello che regola il rapporto di l. tra datore e prestatore dilavoro (per il contratto collettivo di l., v. contratto2, n. 2); mobilità del l. (v. mobilità ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente al centro delle misure legislative adottate...
Detto anche lavoro a chiamata, è stato introdotto dagli art. 33 e ss. del d. lgs. n. 276/2003, poi abrogato con l’art. 1, co. 45, della l. n. 247/2007, e nuovamente introdotto nell’ordinamento italiano dall’art. 39, co. 11, della l. n. 112/2008....