depositodepòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] . Sotto l’aspetto più strettamente giuridico, il deposito è un contratto col quale una persona (depositario) riceve da stesse che vi sono raccolte: d. di legname, di carbone, di vino; d. di armi, di munizioni. Nelle navi militari, ciascuno dei ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] non presuppone un contrattodi conto corrente; c. corrente bancario (o c. corrente di corrispondenza, c. corrente semplice, c. corrente passivo, c. corrente disponibile), contratto bancario collegato con un deposito, un’apertura di credito o altre ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] contrattodi assicurazione, documento di prova del contratto, rilasciato dall’assicuratore; n. di pegno, titolo di credito all’ordine, rilasciato dai magazzini generali in occasione del depositodi merci (se non è accompagnata dalla fede dideposito ...
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vincolare2
vincolare2 v. tr. [dal lat. tardo vinculare, der. di vincŭlum «vincolo»] (io vìncolo, ecc.). – 1. a. letter. Legare, stringere con vincoli. b. Impedire, impacciare la libertà dei movimenti: [...] o il contrattodi lavoro; v. qualcuno con una promessa, con giuramento a fare qualcosa; vincolarsi con un contratto a eseguire un lavoro; il matrimonio vincola i coniugi; il sequestro vincola i beni. Nel linguaggio di banca, v. un deposito, un conto ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] cioè nel codice civile) che regola il rapporto intercorrente tra gli espositori e gli organizzatori di una fiera (segue in generale gli schemi della locazione e del contrattodideposito). b. Per estens., il luogo o l’edificio in cui si tiene una ...
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consegna
conségna s. f. [der. di consegnare]. – 1. a. Atto del consegnare, cioè del dare una cosa al destinatario o al compratore, ovvero di affidare una cosa alle cure altrui: fare, effettuare la c.; [...] conclusione del contratto; c. differita, quando è stabilito in contratto un termine posteriore alla data di vendita; di essa. b. L’effetto del consegnare: dare, lasciare in c., prendere, ricevere, avere in c., in custodia, in deposito: ...
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cauzione
cauzióne s. f. [dal lat. cautio -onis «precauzione, garanzia», der. di cavere «stare in guardia, dare o farsi dare malleveria»]. – Termine che, nel linguaggio giur., comprende istituti di varia [...] garantire il creditore contro inesatte interpretazioni del contratto, o contro l’insolvibilità o cattiva volontà del debitore. In partic., depositodi denaro effettuato a garanzia dell’adempimento di eventuali obbligazioni future, oppure, nel diritto ...
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gratuito
gratùito (meno com., alla lat., gratuìto) agg. [dal lat. gratuītus, dallo stesso tema di gratus, gratia]. – 1. a. Che si fa o si riceve o si ha senza pagamento, senza compenso: prestazione, [...] contratto oneroso, è quello in cui uno dei contraenti procuri un vantaggio all’altro senza riceverne corrispettivo (per es., la donazione, il comodato, il deposito ’offesa davvero g.; insolenze g.; o privo di un fine determinato: un atto g., un gesto ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] lavoro, contratto a t., forma di assegnazione (e rispettivam. di assunzione) di un lavoro per un limitato periodo di tempo, precedentemente affidatale in deposito; t. di utilizzo di un credito, il periodo di validità della concessione di un fido, ...
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fiduciario
fiduciàrio agg. e s. m. [dal lat. fiduciarius, agg.]. – 1. agg. a. Che ha fondamento nella fiducia: atto, contratto f.; mandato fiduciario. b. In diritto: negozio f., negozio giuridico nel [...] ) convertibili in moneta metallica, ma non dotati di potere liberatorio nei pagamenti (in senso largo, la circolazione di tutti i biglietti convertibili e anche quella degli assegni); deposito f., deposito in banca destinato a non essere usato e ...
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Il deposito è il contratto col quale una parte (depositario) riceve dall’altra (depositante o deponente) una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di conservarla in natura (art. 1766 c.c.). Il deposito è un contratto reale, perché si perfeziona...
È un contratto di deposito stipulato tra una banca e un cliente e ha normalmente ad oggetto la custodia di una somma di denaro e la restituzione della stessa alle scadenza del termine pattuito o su richiesta del cliente. Salvo patto contrario,...