violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] sono furia e furore, che designano una violenza quasi da pazzi: mi assaltò con una furia da disperato (C. Goldoni); è il continuo furore delle battaglie che gli ha ridotto le guance e la capigliatura a quel modo (I. Nievo). Più formali e meno intens ...
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volta¹ /'vɔlta/ [lat. volg. ✻volvĭta, ✻volta, der. del lat. class. volvĕre "volgere"]. - ■ s. f. 1. (ant., lett.) [azione di voltare qualcosa o di voltarsi, di girare, tornare indietro e sim.] ≈ (ant.) [...] saltuariamente, talvolta, una volta ogni tanto. ↑ di rado, raramente. ↔ di frequente, frequentemente, spesso, tante volte. ↑ continuamente, di continuo, (lett.) ognora, sempre; di volta in volta (o volta per volta) [a seconda dei casi: valuteremo di ...
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sistematico /siste'matiko/ [dal fr. systématique] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [che procede secondo un sistema, seguendo un metodo rigoroso] ≈ metodico, rigoroso, scientifico. ‖ meticoloso, scrupoloso. [...] , regolare, ricorrente. ↔ asistematico, irregolare, occasionale. 3. [che si verifica ripetutamente o con continuità] ≈ continuo, costante, regolare. ↑ immancabile, ostinato, protervo. ↔ episodico, occasionale, saltuario, sporadico. ↑ raro. ■ s. m ...
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Fabio Rossi
calmo. Finestra di approfondimento
La calma e il controllo - C. è l’agg. più generico per designare chi non perde la pazienza né manifesta agitazione, aggressività, ansia e sim. Proprio in [...] indugiare m’infastidisce? [C. Goldoni]); irritare o urtare (solitamente per incompatibilità un po’ più serie: mi irrita il suo continuo cambiare idea); o il comunissimo seccare (ti secca se fumo?) e il fam. scocciare. Stressare vale per tutti gli usi ...
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alternativamente /alternativa'mente/ avv. [der. di alternativo, col suff. -mente]. - [in modo alterno, ora l'uno ora l'altro] ≈ alternatamente, a turno, a vicenda. ↔ continuamente, continuativamente, di [...] continuo. ...
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alterno /al'tɛrno/ agg. [dal lat. alternus, der. di alter "altro"]. - 1. [che si alterna: a giorni a.] ≈ alternato, intervallato. ↔ continuo. 2. (estens.) [che varia facilmente: le a. vicende della vita] [...] ≈ incerto, incostante, mutevole, variabile. ↔ costante, immutabile, invariabile ...
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consecutivo agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui "seguire"]. - 1. [che viene immediatamente dopo in ordine di tempo, anche con la prep. a] ≈ seguente, successivo. ↔ antecedente, [...] anteriore, precedente. 2. [al plur., che si susseguono senza interruzione: piovve per venti giorni c.] ≈ continuato, continuo, di fila, filato, ininterrotto, (fam.) uno dopo l'altro. ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...