pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] , appagandosi di queste senza curarsi della sostanza; pascersi di dolore, di lacrime, vivere nel proprio dolore, piangere di continuo, facendo quasi del dolore e del pianto il proprio quotidiano alimento. ◆ Part. pres. pascènte, anche come agg., che ...
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torcitura
s. f. [der. di torcere]. – 1. In genere, l’operazione del torcere, torsione; anche, nell’uso di qualche regione, spremitura (delle olive) compiuta nello strettoio. 2. Nell’industria tessile [...] seconda torsione (torsione di torto) impartita da macchina torcitrice simile alla prima. b. Il procedimento, discontinuo o continuo (per falsa torsione), inteso a conferire ai filamenti di fibre sintetiche o artificiali un certo grado di voluminosità ...
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biofilmografico
(bio-filmografico), agg. Relativo alla biografia di un regista e ai film da lui realizzati. ◆ Il cinema di Luigi Magni, recita la piccola scheda biofilmografica che accompagna il suo [...] nuovo film, è «un continuo ondeggiare tra commedia e tragedia, tra farsa e melodramma». (I[rene] B[ignardi], Repubblica, 13 febbraio 2000, p. 44, Spettacoli) • Colpisce l’assenza di film italiani, ma anche statunitensi. Ben cinque le opere prime: o ...
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singhiozzo
singhiózzo s. m. [der. di singhiozzare]. – 1. a. Fenomeno respiratorio complesso, ma in genere transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo, a glottide chiusa, del diaframma e dei [...] avv. e agg. a singhiozzo, a singhiozzi, a intermittenza, con frequenti interruzioni e riprese, in modo non uniforme e continuo: procedere, avanzare a singhiozzi; pagare a singhiozzo, risolvere un debito pecuniario, anziché tutt’insieme, in più volte ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] : la ferrovia tocca i c. più importanti della regione; un c. assai popolato; c. fortificato. In partic., c. abitato, insieme continuo di edifici (che, secondo le disposizioni del codice della strada, è delimitato da apposito segnale lungo le vie di ...
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congruenza
congrüènza s. f. [dal lat. congruentia, der. di congruens -entis: v. congruente]. – 1. Convenienza, corrispondenza, proporzione fra due cose: non c’è molta c. tra quello che dice e quello [...] della similitudine, che si ottiene quando il rapporto di similitudine si riduce all’unità. c. Nella geometria della retta, sistema continuo doppiamente infinito di rette (ne sono esempî il piano rigato o insieme delle rette di un piano, e la stella ...
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saltuario
saltüàrio agg. [der. di salto1, ma formato sul lat. saltus -us]. – Non continuo, non regolare: un lavoro s.; il suo impegno è solo saltuario; che procede senza ordine, con molte interruzioni: [...] ha un andamento o una periodicità costante: pubblicazione s.; visite, ispezioni saltuarie. ◆ Avv. saltuariaménte, senza continuità e regolarità: da qualche tempo posso dedicarmi solo saltuariamente allo studio; a intervalli irregolari, non costanti ...
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impalcatura
s. f. [der. di impalcare]. – 1. a. Nelle costruzioni, struttura provvisoria (detta anche ponteggio) destinata a sostenere gli operai e i materiali occorrenti per l’esecuzione di un’opera, [...] (traversoni o correnti) sulle quali vengono poggiate travi più piccole (travicelli o traversi) a sostegno di un tavolato continuo, praticabile. Nel tipo in legno le giunture erano fissate con legature in corda; l’attuale tipo metallico è costituito ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...