salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa [...] finanziarie, e che si è costretti a fare per necessità o per esigenze diverse o cedendo a richieste ineludibili: dopo il s. delle tasse, sono quasi rimasto al verde; le spese per mantenere i figli agli studî sono per lui un continuo salasso. ...
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infestare
v. tr. [dal lat. infestare, der. di infestus: v. infesto] (io infèsto, ecc.). – 1. a. Rendere malsicuro un tratto di mare o di terra con atti ostili: Pompeo combatté i pirati che infestavano [...] rapidamente: il mercato discografico è infestato da edizioni pirata. 2. letter. Colpire, travagliare, tenere in pericolo continuo: chi, da diverse cose infestato, sia oltre alla sua speranza riuscito a lieto fine (Boccaccio); anche, tormentare ...
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tric trac
(o tric-trac; ant. trich-trach) s. m. – 1. Propriam., voce onomatopeica con cui si indica un rumore, uno scricchiolio che avviene in due o più tempi (v. anche tricche tracche); come s. m., [...] il rumore stesso: mi dà fastidio questo continuo tric trac della sedia a dondolo. 2. Altro nome del gioco della tavola reale: con questi io m’ingaglioffo per tutto dì giuocando a cricca, a trich-trach (Machiavelli, nella lettera a F. Vettori del 10 ...
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paronichia
paronichìa (o paronìchia) s. f. [dal lat. paronychĭa, gr. παρωνυχία, comp. di παρα- «para-2» e ὄνυξ ὄνυχος «unghia»]. – Patereccio superficiale, situato vicino a un’unghia, con tendenza a [...] diffondersi verso i tessuti profondi (sottocutaneo, guaine tendinee, periostio); è dovuto alla penetrazione di germi piogeni attraverso piccole lesioni di continuo dell’epidermide, che possono essere prodotte dall’unghia stessa (unghia incarnita). ...
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grafitazione
grafitazióne s. f. [der. di grafite]. – 1. In geologia, processo di tipo metamorfico (detto anche grafitizzazione) in seguito al quale il carbonio dei carboni fossili si trasforma in grafite. [...] 2. In galvanoplastica, operazione mediante la quale si spalma un sottile e continuo strato di grafite sulla superficie di un oggetto per renderla conduttrice dell’elettricità. ...
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microsismo
(o microsisma) s. m. [comp. di micro- e -sismo (o sisma)]. – In geofisica (in contrapp. a macrosismo, terremoto e sim.), moto sismico di lieve entità, di origine naturale o artificiale (per [...] grande sensibilità. Con sign. più specifico, denominazione delle oscillazioni del suolo registrate dai sismografi come un fondo continuo, aventi periodo da frazioni di secondo a una decina di secondi e ampiezza dell’ordine del micrometro, attribuite ...
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placoide
placòide agg. [comp. di placo- e -oide]. – In zoologia, che ha forma di piastra: recettori p., organi di senso, probabilmente olfattivi, situati sulle antenne di alcuni insetti; scaglie p. o [...] dermiche dei pesci cartilaginei (dette anche dentelli cutanei), che possono essere piccole e distribuite uniformemente in uno strato continuo sulla pelle o grandi e distanziate: sono formate da uno spesso strato di dentina rivestito di smalto. ...
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grafomania
grafomanìa s. f. [comp. di grafo- e -mania]. – Bisogno patologico di scrivere; nel linguaggio corrente, e per lo più scherz., la tendenza a essere prolissi nello scrivere, o a scrivere molte [...] lettere, a produrre a getto continuo articoli o libri di scarso valore. ...
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agitazione
agitazióne s. f. [dal lat. agitatio -onis]. – 1. a. L’agitare, l’agitarsi, spec. in senso fig.: l’a. delle masse; stato di forte inquietudine, di eccitamento; essere in grande a.; mettere [...] didascalia (talvolta precisata: allegro con a.; presto con a.; ecc.) equivalente ad agitato. 2. In fisica, a. termica, il continuo e incessante moto di cui sono animate le particelle che costituiscono la materia. Tale moto è molto più accentuato nei ...
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muflone
muflóne (non com. mufióne o muffióne) s. m. [da una voce còrsa e sarda, che è il lat. tardo mufro -onis; cfr. mouflon]. – 1. Mammifero bovide (lat. scient. Ovis musimon), alto alla spalla circa [...] e della Sardegna, con pelo raso e rossiccio, più scuro in inverno, e con un paio di corna ad accrescimento continuo, molto sviluppate e ritorte nei maschi, notevolmente ridotte o assenti nelle femmine; vive in branchi numerosi nelle zone rupestri ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...