longitudinale
agg. [der. di longitudine, nel sign. ant. e etimologico di «lunghezza»]. – 1. Che è, procede, si sviluppa, è disposto nel senso della lunghezza (per lo più in contrapp. a trasversale, nel [...] carena con un piano verticale, parallelo al piano diametrale della nave; come s. m., il termine indica ogni elemento strutturale continuo che lega lo scafo nel senso della sua lunghezza. b. In geografia fisica, valli l., nei rilievi formati da catene ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] ., da mattina a s. o dalla mattina alla s. (e rafforzato dalla mattina alla s. e dalla s. alla mattina), di continuo, ininterrottamente, senza posa: mi assilla dalla mattina alla s.; non fa che ripetere dalla mattina alla s. le stesse cose. Questa s ...
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prurito
s. m. [dal lat. pruritus -us, der. di prurire «prudere»]. – 1. Particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) [...] pelle, o da cause indeterminate (p. essenziale o primitivo o, con una qualificazione lat., sine materia): un p. continuo, fastidioso, insopportabile; una dermatite accompagnata da forte p.; sentire un gran p. sulla pelle. 2. fig. Stimolo naturale ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] dopo altre due. Per il principio del t. escluso, nella logica aristotelica e in matematica, v. escluso. Non com., in matematica, t. continuo proporzionale dopo due numeri a e b, il numero c tale che valga la proporzione a:b=b:c. 3. a. agg. e s ...
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affossare
v. tr. [der. di fossa 1] (io affòsso, ecc.). – 1. a. ant. Cingere di fosse o di fossati, soprattutto a scopo difensivo. b. A. un campo, un podere, farvi le fosse per lo scolo delle acque e [...] per piantarvi le viti. 2. Affondare, incavare: il continuo passar di carri ha affossato la strada; intr. pron.: gli occhi gli si sono affossati e s’è fatto pallido. 3. non com. Mettere o riporre in una fossa, seppellire; quasi esclus. in usi fig.: a. ...
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svolazzio
svolazzìo s. m. [der. di svolazzare], non com. – Uno svolazzare continuo di più animali: uno s. di pipistrelli mi spaventò; o anche di cose agitate dal vento o dal movimento: con lungo e strepitoso [...] s. di tonache e di tabarri quella frotta di canonici, investita dal vento, discese ... a mescolarsi al subbuglio della città (Pirandello) ...
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tremito
trèmito s. m. [der. di tremare]. – 1. Ciascuno dei moti, o più spesso serie di moti, rapidi e convulsi che agitano il corpo di chi trema, o una sua parte (è quindi il costituente del tremore, [...] fui assalito dal t.; avere il t., un forte t. (per paura, freddo, febbre, malattia); il suo corpo era scosso da un t. continuo e violento; il t. della mano, del braccio, del labbro, delle ginocchia; feciono alquanto luogo a Golfo che aveva quasi il t ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...