svenamento
svenaménto s. m. [der. di svenare]. – Il fatto di svenarsi, di venire svenato: uccidersi per s.; e in usi fig. e iperb.: tra contributi e imposte, è uno s. continuo. ...
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logorare
v. tr. [lat. lucrari «guadagnare, risparmiare», e quindi «consumare fino all’estremo per risparmiare»] (io lógoro, ecc.). – 1. Consumare a poco a poco, ridurre in cattivo stato per lungo o cattivo [...] ). Molto com. l’uso fig.: logorarsi la vista sui libri; logorarsi la salute, con fatiche e lavori ingrati; è un continuo stato di tensione che logora il sistema nervoso; l. le proprie forze, abusandone, o anche col non usarle; i dispiaceri le ...
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schianto1
schianto1 (pop. tosc. stianto) s. m. [der. di schiantare]. – 1. Lo schiantare, lo schiantarsi: lo s. dell’impalcatura ha provocato il crollo improvviso del muro; lo s. di una trave ha reso [...] madre; ella non aveva creduto possibile resistere allo s. di quella dipartita! (De Roberto); E t’amo, t’amo, ed è continuo s.! (Ungaretti); nel linguaggio fam., con uso enfatico: uno s. di ragazza, di ragazzo, una ragazza, un ragazzo di una bellezza ...
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travaglio1
travàglio1 s. m. [der. di travagliare; nel sign. di «lavoro, fatica» dal fr. travail, deverbale di travailler]. – 1. letter. Lavoro faticoso, penoso: essere obbligati a duro t.; tra la servitude [...] della sete. Più com., sofferenza spirituale, angoscia: essere agitato da un t. interno, da un t. di spirito; vivere in continuo t.; e con sign. più generico, dare, recare, ricevere travaglio, pena, tormento, anche fastidio: da me non riceverà giammai ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] della natura, si contrappone a quello di evoluzione. Di uso frequente la locuz. avv. in permanenza, in modo permanente, di continuo, senza interruzioni e senza soste: cime coperte in p. dalle nevi; in partic., sedere, essere riunito, funzionare in p ...
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permeabilita
permeabilità s. f. [der. di permeabile]. – 1. L’esser permeabile; proprietà di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas: p. di una membrana; p. di un terreno, in [...] e umorali col liquido interstiziale dei tessuti; p. cellulare, caratteristica della membrana cellulare che permette uno scambio continuo e controllato di materiale organico e inorganico tra l’ambiente interno e quello esterno della cellula. 2. In ...
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stantuffare
v. intr. [der. di stantuffo] (aus. avere), raro. – Produrre un rumore simile a quello, alternativo, continuo o sbuffante, di uno stantuffo: trombe d’automobili, stantuffare strepitoso di [...] motociclette (Pirandello) ...
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stantuffio
stantuffìo s. m. [der. di stantuffo, stantuffare], raro. – Il rumore ritmico, cadenzato e continuo prodotto dal movimento degli stantuffi: in un frammento d’attimo capì che cos’era dunque [...] stato quello stantuffìo di convoglio che s’era sentito sul capo (Borgese) ...
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parapiglia
parapìglia s. m. [comp. di para! e piglia!, imperativi di parare e pigliare], invar. – Confusione, trambusto improvviso di gente che grida, si agita, si accalca, s’azzuffa o cerca scampo: [...] . Per l’origine della parola, cfr. il passo di Masuccio Guardati (Novellino, nov. I): «la calca grande andava de continuo costoro sequendo con gridi, cifolare [= ciufolare, zufolare, cioè fischiare] e urlare; e in ogne luoco gridandosi: Para! Piglia ...
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stanziale
agg. [der. di stanza1 «dimora»]. – 1. Che ha sede o dimora permanente in un luogo; ormai ant. con riferimento a forze armate (milizie, truppe, reparti s.), si usa soprattutto come specificazione [...] come fagiani e starne; per estens., cacciagione s., la caccia s. non è ancora aperta. È usata talora anche l’espressione turismo s., per indicare il turismo interno a una zona, che si svolge entro un breve raggio. 2. ant. Stabile, durevole, continuo. ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...