cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel [...] peripezie: la mia vita è stata un c.; anche, situazione, luogo caratterizzato da originalità, bizzarria: è un c. continuo; questa casa è un vero c.; che cinema! ◆ Dim. cinemétto, cinemino, piccola sala cinematografica: un cinemetto parrocchiale; pegg ...
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topologia
topologìa s. f. [comp. di topo- e -logia]. – 1. In geografia, lo studio del paesaggio e delle sue caratteristiche per individuare e definire i varî tipi di forme del suolo (l’insieme dei segni [...] : problemi di topologia. 4. In matematica, settore della geometria, nato verso la metà del sec. 19° e attualmente in continuo sviluppo: si può definire come lo studio di quelle proprietà delle figure che non variano sottoponendo le figure stesse a ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, [...] loro insieme, un vero e proprio commento al testo. b. Con valore collettivo, g. ordinaria, sorta di commento continuo che esponeva, versetto per versetto, il testo biblico, spiegando eventuali difficoltà interpretative e aggiungendo spesso accenni a ...
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parallelizzabile
paralleliżżàbile agg. [der. di parallelizzare]. – In generale, non com., di due o più oggetti che possono essere parallelizzati. In partic., in geometria, detto di una varietà di dimensione [...] n se è possibile costruire n campi di vettori tangenti alla varietà tali che ciascuno di essi sia costituito da vettori variabili in modo continuo e che in ogni punto della varietà gli n vettori dei campi risultino linearmente indipendenti. ...
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indolente
indolènte agg. [dal lat. tardo indŏlens -entis «privo di dolore», comp. di in-2 e tema di dolere «fare male; sentire dolore»]. – 1. a. Nel linguaggio medico, che non duole, che non provoca [...] i. vile Non si fosse egli pur (V. Monti); uno scolaro i., che ha poca voglia di studiare; uomo di carattere i.; anche sostantivato: è un indolente. ◆ Avv. indolenteménte, con indolenza: non rispose e continuò indolentemente a sfogliare il giornale. ...
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svalutare
v. tr. [der. di valuta, col pref. s- (nel sign. 1)] (io svalùto, più com. ma meno corretto io svàluto, ecc.). – 1. a. In economia e in finanza, s. la moneta (s. lo yen, il dollaro, ecc.), diminuirne [...] riferito anche alla diminuzione del valore interno della moneta (ossia all’inflazione, come perdita del potere di acquisto): il continuo aumento dei prezzi sta svalutando la moneta. In tutte e due le accezioni, è usato anche l’intr. pron. svalutarsi ...
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scalpitio
scalpitìo s. m. [der. di scalpitare]. – Uno scalpitare continuo, e il rumore cadenzato che ne è l’effetto: tutto a un tratto si udì lo s. di un cavallo (Verga). ...
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rimutare
v. tr. [comp. di ri- e mutare]. – Mutare di nuovo: muta e rimuta opinione seguendo il più forte; l’una e l’altra tiriamo parimenti a disfare e a r. di continuo le cose di quaggiù (Leopardi). [...] Con uso intr.: il vento sta rimutando, è rimutato; raro nell’intr. pron. rimutarsi, di persona, mutare idea, decisione, proposito: quando ho promesso, non mi rimuto; mutare luogo, sede: chi sta bene non ...
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fischio
fischìo s. m. [der. di fischiare], non com. – Un fischiare continuato: si sentiva al cuore una palpitazion violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un f. continuo (Manzoni). ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] e intensità (per es., la virata, la picchiata, la cabrata, ecc.). 3. fig. Ogni processo di trasformazione, graduale e continuo, per cui una data realtà passa da uno stato all’altro – quest’ultimo inteso generalmente come più perfezionato – attraverso ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...