catastrofe
catàstrofe s. f. [dal lat. tardo catastrŏpha, catastrŏphe, gr. καταστροϕή, propr. «rivolgimento, rovesciamento», der. di καταστρέϕω «capovolgere»]. – 1. Nome dato da alcuni scrittori antichi [...] ), applicabile allo studio di tutti quei sistemi il cui comportamento muta in modo discontinuo al variare in modo continuo di un certo insieme di parametri, mentre non subisce alterazioni qualitative per piccole variazioni di tali parametri (ipotesi ...
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surgelatore
surgelatóre s. m. [der. di surgelare]. – Apparecchio industriale per il surgelamento di sostanze alimentari; può essere di tipo discontinuo, costituito da piastre internamente cave, nelle [...] a contatto con le sostanze da surgelare per il tempo strettamente necessario al compimento dell’operazione, oppure di tipo continuo, costituito da un tunnel refrigerato con pareti termoisolanti, nel quale vengono immesse le sostanze da surgelare e ...
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schiamazzo
s. m. [der. di schiamazzare]. – 1. Rumore confuso e continuato di gridi rauchi di volatili o di voci concitate: uno s. di galline, di oche spaventate; non sopporto questo continuo s.; che [...] per es. radio o televisori); le venditrici gridavano, le donne discutevano, gli oziosi chiacchieravano: le vendite avvenivano in quel continuo s., come in un pollaio (C. Levi); fare schiamazzo, anche fig., gridare, agitarsi per far valere le proprie ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] qualsiasi fenomeno elettrico dimostrabile mediante il rilievo continuo di elettrocardiogramma per almeno venti minuti; analogam ; con la m. nel cuore; è una m. lenta; una m. continua; soffrire, patire mille m., ogni genere di angosce, di affanni. b. ...
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martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] ; m. l’avversario con una scarica di destri e di sinistri al tronco, nel pugilato; per due giorni l’artiglieria continuò a m. le posizioni nemiche; la pioggia insistente martellava il selciato (o i tetti, i vetri delle finestre); sostantivato: come ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] avv. in perpetuo (ant. a perpetuo), perpetuamente, per l’eternità: fu cacciato in p. dal paese; anche, continuamente, incessantemente. 2. Continuo, ininterrotto: Cipro ove perpetua Odora primavera (Foscolo); è in uno stato di agitazione p.; ripetuto ...
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fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza [...] risorgiva, quello che, nelle zone di pianura, nasce da sorgenti resultive (v. resultiva); f. pensile, quello che, per il continuo apporto di materiali alluvionali, si sviluppa in sospensione, cioè a un livello più alto dei territorî circostanti e dev ...
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pettegolio
pettegolìo s. m. [der. di pettegolare]. – Continuo, insistente pettegolare: c’è un gran p. sul suo conto; in quell’ufficio c’è un p. continuo; più genericam., chiacchierio rumoroso e molesto: [...] state zitti, non posso sopportare questo pettegolio ...
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discontinuo
discontìnuo agg. [dal lat. mediev. discontinuus, comp. di dis-1 e continuus «continuo»]. – 1. Non continuo, interrotto nello spazio o nel tempo, quindi disgiunto, intermittente o anche disuguale [...] parti: linea, superficie d.; materia d. e corpi d., in fisica, ente d., in matematica, non continui, privi del carattere di continuità; lavoro d., non fisso, prestato in modo intermittente; servitù discontinue, in diritto, quelle che si esercitano a ...
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sinecologia1
sinecologìa1 s. f. [comp. del gr. συνεχής «continuo» e -logia]. – In filosofia, termine generico con cui viene denominata la «dottrina del continuo», intesa dal filosofo J. F. Herbart (1776-1841) [...] come parte della metafisica avente per oggetto il problema del modo d’intendere il tempo e lo spazio in una concezione generale della realtà ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...