colombino1
colombino1 agg. [dal lat. columbinus]. – 1. Di colomba, di colombo: sterco c. (anche assol., colombino s. m. o colombina s. f.), usato come concime; petto c., carenato, proprio dei rachitici. [...] : sasso c. o pietra c. (v. colombina2). b. fig. Puro, candido, in senso morale. 3. Nell’arte ceramica, vasi a colombino, quelli costruiti dal basso verso l’alto con la sovrapposizione in senso continuo di rotoli di creta preventivamente preparati. ...
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disturbare
v. tr. [dal lat. disturbare, propr. «disperdere, scompigliare», comp. di dis-1 e turbare «turbare»]. – 1. a. Turbare un’attività o una funzione impedendone con interventi molesti il normale [...] rendono impossibile l’ascolto: stanotte la trasmissione radio è stata molto disturbata dal temporale; d. con un sibilo continuo i notiziarî di una radio clandestina; una rete televisiva disturbata da emittenti private. 2. Come intr. pron. disturbarsi ...
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sponda
spónda s. f. [lat. spŏnda «bordo del letto»]. – Margine, limite estremo. In partic.: 1. a. Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del [...] che sia rivolto nel senso di avanzamento dell’acqua. S. di erosione, sponda che si presenta ripida e che recede di continuo per effetto dell’erosione esercitata dalle acque. S. di sedimentazione, nelle anse fluviali a meandro, il terreno su cui si ...
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eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. [...] che questi mobili sono eterni; sono stufo di ascoltare i suoi e. lamenti; eccolo, quell’e. seccatore! d. Continuo, ininterrotto: in quelle regioni è eterna primavera; lampada e., la luce che arde ininterrottamente davanti al Ss. Sacramento. 3 ...
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subterzana
agg. e s. f. [comp. di sub- e (febbre) terzana]. – In medicina, l’infezione malarica da Plasmodium falciparum, nota anche come terzana maligna, caratterizzata dalla lunga durata degli attacchi [...] febbrili, così che spesso sembra che la febbre abbia un andamento continuo. ...
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scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] ); Itaca scabra (Pascoli). Per estens., raro, di strada, sassosa e disagevole: postiglioni, che allora avevano a lottar di continuo colle s. strade (Rovani). b. Di persona, rozzo e selvaggio: el divin fabro [Vulcano] ... Ancor dalla fucina irsuto ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] di quattro metri l’uno dall’altro; i rintocchi si succedevano sempre più rapidi; quest’anno è stato un continuo succedersi di fatti preoccupanti; le autocolonne si succedevano a intervalli regolari. ◆ Part. pres. succedènte, con funzione verbale, non ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] del luogo di osservazione: i g. si accorciano, si allungano; d’estate il g. è più lungo della notte; g. e notte, di continuo, ininterrottamente: lavora g. e notte; ci penso g. e notte; fare di notte giorno, passare la nottata in lavori, o in giochi ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] librosa; vaso ch., sinon. di tracheide; fitocenosi ch., quella i cui componenti ricoprono il terreno con un mantello vegetale continuo o quasi. h. In zootecnica, garretto ch. (o di bue), il garretto posteriore del cavallo, quando risulta deviato all ...
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profondere
profóndere v. tr. [dal lat. profundĕre, comp. di pro-1 e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – 1. Versare, spargere con abbondanza, consumare donando o spendendo con prodigalità spesso [...] , tesori, capitali, ricchezze; in quell’impresa ha profuso tutti i suoi beni; con uso sostantivato: la sua vita fu un continuo profondere ai poveri (Manzoni); in senso fig.: p. lodi, complimenti, augurî. 2. Nella forma rifl., dire o fare qualcosa con ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...