fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] in un f., in un attimo: arrivò in un f. in cima alle scale; d’un f., senza riprendere fiato, e, per estens., di continuo, senza interruzione: pronunciò quelle parole tutte d’un f.; bevve tutto il bicchiere d’un f.; libro che si legge (o si fa leggere ...
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traballamento
traballaménto s. m. [der. di traballare], non com. – Il fatto di traballare, l’ondeggiamento di chi traballa: con questo t. continuo dell’autobus, non riesco a leggere. ...
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assedio
assèdio s. m. [der. di assediare]. – 1. Insieme di operazioni militari (accerchiamento, attacco diretto con armi idonee e materiale di artiglieria, ecc.), che vengono svolte intorno a una piazzaforte [...] ; e con riferimento scherz. a un corteggiamento amoroso molto insistente o inopportuno: non ne poteva più di quell’a. continuo; nonostante il lungo a. cui era stata sottoposta, la ragazza scelse un altro. c. Ressa, pressione, esercitata sulla mente ...
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palleggiamento
palleggiaménto s. m. [der. di palleggiare]. – 1. L’azione del palleggiare; con riferimento a giochi della palla o al tennis, è più com. palleggio. 2. fig. Scambio reciproco, soprattutto [...] come comportamento di chi cerca di esimersi da compiti e doveri proprî addossandoli ad altri: un continuo p. di responsabilità, di obblighi. ...
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radiovento
radiovènto s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e vento]. – In meteorologia, dispositivo usato nel radiosondaggio per registrare direzione e intensità del vento in quota, basato sul rilevamento [...] continuo da terra, con adatti strumenti automatici, dei segnali di un radiotrasmettitore che una volta era a sé stante nella radiosonda e ora è quello stesso della radiosonda. ...
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olomiario
olomïàrio agg. [comp. di olo- e mio-, col suff. aggettivale -ario]. – In zoologia, detto di uno dei tre tipi di muscolatura dei nematodi, in cui le fibrocellule muscolari disposte sotto la [...] cuticola sono numerose e strettamente aderenti le une alle altre, così da formare uno strato continuo, caratteristico di alcune specie parassite (cfr. meromiario e polimiario). ...
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telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano [...] il valore con una cadenza fissa o variabile e lo trasmettono al destinatario sotto forma di messaggio discreto (v. telerilevamento) ...
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mesenterorrafia
meṡenterorrafìa s. f. [comp. di mesentere e -rafia]. – Nel linguaggio medico, sutura di una lesione di continuo (traumatica o chirurgica) del mesentere. ...
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carreggio
carréggio s. m. [der. di carreggiare]. – 1. Atto, operazione del carreggiare, trasporto di cose col carro: il c. del mosto; al carreggio De’ cadaveri intenti (V. Monti). Anche con altri veicoli; [...] rotaie, del minerale abbattuto e di materiali varî sia nelle gallerie (dette di carreggio) sia all’esterno d’una miniera. 2. Continuo passaggio di carri: c’è stato tutta la notte un gran c. (in questo senso, anche carreggìo). 3. Moltitudine o séguito ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...