slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto [...] in cui si articola una competizione: si esegue in due tempi portando prima il bilanciere dal suolo alle spalle con un movimento continuo («girata») e poi, una volta ricuperata (e mantenuta per tutto il tempo di cui il pesista ha bisogno) la posizione ...
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stravolgere
stravòlgere v. tr. [comp. di stra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. Volgere storcendo; piegare, allontanare con forza dalla posizione normale: s. gli occhi (per furore, nelle convulsioni, [...] rifl., contorcersi in malo modo: si stravolse tutto. 2. fig. Mutare profondamente: io che annullo o stravolgo per lo continuo tutte le altre usanze (Leopardi, facendo parlare la Moda); turbare, alterare: la disgrazia gli aveva stravolto il cervello ...
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scoppiettio
scoppiettìo s. m. [der. di scoppiettare]. – Uno scoppiettare continuo e frequente: come lo scoppio d’un razzo più forte si fa sentire nell’immenso s. d’un fuoco artifiziale (Manzoni); in [...] usi estens., serie ripetuta di atti che comportano un piccolo rumore secco: per alcuni secondi fu un sordo s. di baci (Capuana) ...
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osteoclasia
osteoclaṡìa s. f. [comp. di osteo- e -clasia]. – 1. In fisiologia e in fisiopatologia, modalità di riassorbimento del tessuto osseo, operato da particolari elementi cellulari, gli osteoclasti; [...] già presente in condizioni normali, per il continuo rinnovamento dell’osso, tale processo si presenta esaltato in alcune condizioni patologiche (osteoporosi, fratture, ecc.), rallentato in altre (osteosclerosi). 2. In chirurgia, intervento ortopedico ...
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osteocopo
osteòcopo agg. [dal gr. ὀστεοκόπος «spezzamento delle ossa»]. – Nel linguaggio medico, dolore o., dolore osseo sordo, profondo, di tipo continuo, spec. notturno, caratteristico di alcune affezioni [...] dello scheletro (di natura luetica, tubercolare, tumorale, ecc.) ...
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tartassamento
tartassaménto s. m. [der. di tartassare], non com. – Il fatto di tartassare, di venire tartassato: non lo sopporto più, questo t. continuo! ...
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stress
〈strès〉 s. ingl. [propr. «sforzo»: dal fr. ant. estrece «strettezza, oppressione» (der. del lat. strictus «stretto»), e insieme aferesi di distress «angoscia, dolore»], usato in ital. al masch. [...] , sinon. di sforzo nell’interno di un punto di un corpo elastico; in partic., il tensore degli sforzi in un sistema continuo. 2. a. Nel linguaggio medico, la risposta funzionale con cui l’organismo reagisce a uno stimolo più o meno violento (stressor ...
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concorsificio
s. m. (iron. spreg.) Fabbrica di concorsi: progressione nella carriera considerata come frutto di un concorso continuo. ◆ Il «concorsificio» viene bocciato dal presidente dell’Associazione [...] nazionale magistrati, Edmondo Bruti Liberati: «Perché stimolerebbe i magistrati ad una serie infinita di concorsi, distogliendoli dal lavoro ordinario». (Dino Martirano, Corriere della sera, 9 marzo 2003, ...
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budgetario
budgetàrio ‹baǧǧe-› (o buggettàrio) agg. [der. di budget]. – Relativo al budget: controllo b., raffronto metodico e continuo dei programmi di un’azienda e dei risultati da essa ottenuti. ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] all’estero. Frequente, in senso fig., la locuz. porto di mare, per indicare luogo molto movimentato, dove c’è un continuo viavai di persone, dove capita molta gente di varia provenienza e condizione: questa casa è diventata un p. di mare; si ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...