saltuario
saltüàrio agg. [der. di salto1, ma formato sul lat. saltus -us]. – Non continuo, non regolare: un lavoro s.; il suo impegno è solo saltuario; che procede senza ordine, con molte interruzioni: [...] ha un andamento o una periodicità costante: pubblicazione s.; visite, ispezioni saltuarie. ◆ Avv. saltuariaménte, senza continuità e regolarità: da qualche tempo posso dedicarmi solo saltuariamente allo studio; a intervalli irregolari, non costanti ...
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tormentare
v. tr. [dal lat. tardo tormentare, der. di tormentum «tormento»] (io torménto, ecc.). – Torturare, straziare con tormenti, con pene e dolori fisici: per farlo confessare, lo tormentarono a [...] primo (Dante); più com. con sign. attenuato, riferito a dolore fisico o patimento in genere che affligge con intensità e continuità: un terribile mal di testa mi ha tormentato tutto il pomeriggio; è sempre tormentato dal mal di denti, dalla sciatica ...
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infrazione
infrazióne s. f. [dal lat. infractio -onis, der. di infractus, part. pass. di infringĕre «rompere»]. – 1. Trasgressione, violazione di un ordine, di un obbligo, e sim.: fare, commettere un’i.; [...] ) i. al codice della strada. 2. Raro nel sign. di frattura, rottura. In medicina, frattura parziale di un osso (detta anche incrinatura), consistente in una semplice fissurazione, che non determina l’interruzione completa della continuità dell’osso. ...
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raddrizzamento
raddrizzaménto (raro raddirizzaménto) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. L’atto, l’opera del raddrizzare, e anche l’effetto, il risultato (in senso proprio e fig.): r. di un palo; r. di [...] un osso lungo deviato per anomalia congenita, per malattia o per frattura, che si esegue di norma interrompendo la continuità dell’osso e immobilizzando poi i due monconi nella posizione voluta; r. dei denti, tecnica ortodontica intesa a correggere ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] dotati di massa, m. del corpo rigido, soggetto a moti traslatorî e rotatorî, m. dei sistemi continui, dove la materia si suppone distribuita con continuità, m. dei corpi elastici, e m. dei fluidi. Con riferimento a determinati ambiti fenomenici e ...
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vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, [...] ). b. In idrodinamica, v. fluida, massa liquida, generalmente di limitata sezione trasversale, che scorre con più o meno regolare continuità; regime della v., il regime di moto, laminare o turbolento, dal quale la massa liquida è animata. Una vena ...
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liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si [...] di nulla, e sim. 4. In matematica, curva l., curva dotata in ogni punto di tangente, la quale varia con continuità al variare del punto sulla curva; intuitivamente, è una linea ininterrotta priva di punti angolosi. ◆ È scarsamente in uso il superl ...
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spaccatura
s. f. [der. di spaccare2]. – 1. a. L’atto, l’operazione dello spaccare: s. di tronchi d’albero, nell’industria della carta, l’operazione che precede la sfibratura; s. delle pelli, il taglio [...] . di spartitura. b. L’effetto dello spaccare o dello spaccarsi, e anche l’apertura, la soluzione di continuità, che ne risulta: un terreno pieno di spaccature. Con accezione specifica, in fitopatologia, lesione traumatica, di solito longitudinale ...
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quantizzato
quantiżżato agg. [part. pass. di quantizzare]. – 1. In fisica, che ha la proprietà di variare per quanti: carica elettrica q.; campi quantizzati. Talora è sinon. di quantistico: teorie quantizzate. [...] q.; sistemi digitali e a codice (per es. telegrafici) q., in cui le grandezze possono assumere pochi e ben definiti valori (contrapp. ai sistemi analogici e diretti, per es. telefonici, in cui le grandezze possono variare con continuità). ...
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crepa
crèpa s. f. [der. di crepare]. – 1. Fenditura prodottasi in una superficie, per es. nello spessore di un terreno arido, secco, o che si presenta in murature o pavimenti, dovuta a cattive condizioni [...] fig. Qualsiasi cosa che, intervenendo in un’istituzione, in una relazione, in un fatto anche di natura spirituale, ne interrompa la continuità e la compattezza e ne minacci la solidità: a tanta scossa il povero regno italico faceva da ogni parte le c ...
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Continuità Gruppo costituito nel 1961 a Roma da alcuni artisti: P. Consagra, P. Dorazio, G. Novelli, A. Perilli, G. Turcato. La mostra organizzata alla Galleria Odyssia venne riproposta, con il titolo di Continuità e con la stessa presentazione...
Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non si distribuirebbe a tutte le cellule del...