ricorrere
ricórrere v. intr. [lat. recŭrrĕre, comp. di re- e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere, raro avere). – 1. non com. Correre di nuovo: son dovuto r. in cerca del medico; hai [...] n. 2). 5. Nell’architettura, di fregi ornamentali, di basamenti, cornici e altri elementi, correre tutt’intorno, svolgersi in continuità su facciate, pareti, ecc. ◆ Part. pres. ricorrènte, spesso usato, in alcuni dei sign. del verbo, come agg. (v. la ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] processo) per il quale certi contenuti di coscienza si connettono fra loro secondo determinati rapporti (somiglianza, opposizione, continuità). 4. Con sign. specifici: a. In biologia, unione di organismi in coppie, branchi, stormi, società, o anche ...
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spola
spòla s. f. [dal germ. *spōlan, prob. attraverso il longob. *spōla; cfr. il ted. mod. Spule]. – 1. Nell’industria tessile, il filato montato su supporto cilindrico che va introdotto nella navetta: [...] corrente, l’insieme del cilindro di filato e della navetta, che nella tessitura fa passare i fili della trama tra quelli dell’ordito con continuo moto di va e vieni; di qui la locuz. fare la s., andare avanti e indietro da un luogo a un altro con una ...
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iato
ïato s. m. [dal lat. hiatus -us, der. di hiare «aprirsi; spalancare la bocca»]. – 1. Sinon. di dieresi, come fatto fonetico (non indica invece la rappresentazione grafica), e riferito all’incontro [...] parole consecutive (sicché anche la dialefe, nella metrica, si può definire una particolare forma di iato). 2. fig. Soluzione di continuità, frattura nello svolgimento di un’azione o di una serie di fatti: un periodo di stasi storica, un vero i. fra ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] nel medioevo godevano di particolari privilegi e immunità largiti da sovrani o da grandi feudatarî interessati a interrompere la continuità dei dominî dei vassalli, oppure da città che volevano avere, presso i confini, colonie fedeli. b. poet. Città ...
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madiere
madière s. m. [dal provenz. madier, che è il lat. tardo materium «trave», corrispondente al lat. materia: v. materia]. – Nelle costruzioni navali in legno o in metallo, essenziale elemento di [...] i ginocchi della costola e il paramezzale centrale, variamente sagomata in accordo con la forma della carena e la cui continuità di superficie può essere interrotta da fori (detti bisce se consentono la circolazione di liquidi, e passi d’uomo quelli ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] stoicismo che ne accentuano le funzioni unificatrici e dinamiche e il carattere di principio di vita e di continuità; ampiamente presente nel mondo tardo-antico, medievale e rinascimentale, legandosi altresì a motivi ermetici, astrologici e alchemici ...
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professionismo
s. m. [der. di professione]. – Genericam., l’esercizio di un’attività (che di solito viene svolta saltuariamente e dilettantisticamente) con carattere professionale. In partic., esercizio [...] dell’attività sportiva con carattere di esclusività e continuità, su una base di impegni contratti e dietro retribuzione regolare e costante: p. sportivo (contrapp. a dilettantismo); passare al professionismo. ...
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assonema
assonèma (o axonèma) s. m. [comp. di asso- e del gr. νῆμα «filamento»] (pl. -i). – In zoologia, il filamento assile, costituito dall’insieme dei microtubuli contenuti entro una membrana in continuità [...] con la membrana cellulare, presente nelle ciglia e nei flagelli degli eucarioti ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente [...] , in croce, ecc. In partic., i. chirurgica, fase dell’intervento operatorio nella quale si produce una soluzione di continuità nei tessuti per poter procedere alle fasi successive. b. Con uso fig., nella metrica classica, pausa (cesura) che cade ...
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Continuità Gruppo costituito nel 1961 a Roma da alcuni artisti: P. Consagra, P. Dorazio, G. Novelli, A. Perilli, G. Turcato. La mostra organizzata alla Galleria Odyssia venne riproposta, con il titolo di Continuità e con la stessa presentazione...
Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non si distribuirebbe a tutte le cellule del...